Il silenzio è spesso più eloquente di mille parole: Judas, l’atteso progetto firmato da Ken Levine, creatore di BioShock, è ufficialmente sparito dai radar. Il gioco, inizialmente previsto per un lancio entro marzo 2025, non ha più una finestra di uscita dichiarata. Nessun comunicato ufficiale, nessun aggiornamento dai canali di Ghost Story Games o di Take-Two, e soprattutto nessuna menzione nei più recenti report finanziari del publisher, che nel frattempo ha annunciato il rinvio di GTA 6 al 2026.
PlayStationLifeStyle riporta che la situazione ha cominciato a destare sospetti già nei mesi scorsi, quando Jason Schreier di Bloomberg aveva parlato apertamente di uno sviluppo caotico, definendo il progetto in development hell. Le sue fonti interne raccontano di un team affaticato, frustrato e in larga parte rinnovato dopo numerosi abbandoni, imputabili principalmente allo stile di leadership di Levine: perfezionismo estremo, visione creativa molto ambiziosa, ma poco compatibile con una produzione concreta e sostenibile.
Anche se Judas è stato annunciato ufficialmente anni fa e la sua gestazione risale addirittura al 2014, ad oggi il progetto rimane avvolto nel mistero. La mancanza di aggiornamenti sostanziali e la totale assenza di marketing lasciano intuire che il gioco sia ben lontano dall’essere pronto. Non è da escludere, a questo punto, che il titolo possa subire ulteriori slittamenti o, nel peggiore dei casi, rischiare la cancellazione.
Il caso Judas rappresenta un esempio concreto di come anche le idee più promettenti possano inciampare in ostacoli produttivi se non sorrette da una struttura solida e una direzione chiara.