Sul furto di dati a Insomniac Games David Jaffe ha voluto esprimersi nell’ultima puntata del suo podcast. Come prevedibile, la sua posizione è sopra le righe e si posiziona in netto contrasto con quella di un altro sviluppatore, Dinga Bakaba di Arkan Lyon.
Il padre di God of War ha riconosciuto il disagio che gli sviluppatori possono vivere in queste situazioni. Il dietro le quinte dello sviluppo di un videogioco dovrebbe restare tale finché i diretti interessati non decidono di rivelare qualcosa al mondo, un concetto che anche Jaffe, da ex sviluppatore, comprende bene. Nello stesso tempo, però, non si può pretendere che la stampa ignori simili eventi.
Dinga Bakaba, infatti, si era scagliato contro i giornalisti che avevano sfruttato il furto di dati per le loro notizie e che avevano messo in secondo piano gli sviluppatori, che sono invece figure centrali in questo tema. Al contrario, David Jaffe sostiene che sia nel pieno diritto della stampa riportare ai lettori di argomenti di interesse, anche solo per generare traffico sulle loro pagine. È il loro lavoro, insomma.
D’altronde, non sembra che i leak possano davvero danneggiare un gioco in termini di appeal e di vendite. Un esempio è dato da GTA 6, che nonostante i leak dello scorso anno è riuscito con un singolo trailer a battere tutti i i record di YouTube e che probabilmente infrangerà anche diversi record di vendita. Allo stesso modo, quando sarà tempo per un vero trailer di Marvel’s Wolverine il suo successo sarà lo stesso indipendentemente dal materiale trafugato in questi giorni.