Milan Games Week 2022, il più importante evento italiano dedicato al mondo dei videogiochi, degli esport, del digital entertainment e della geek culture, in collaborazione con IIDEA (l’Associazione di categoria dell’industria dei videogiochi in Italia) anche quest’anno ha aperto le sue porte alla scena Indie italiana e internazionale. Per l’occasione abbiamo quindi avuto l’opportunità di provarne alcuni che cercheremo di approfondire in questo articolo.
Introduzione di Kevin Ferrari
Per chi mi conosce sa che bazzico l’area Indie della Milan Games Week dal lontano 2017 e, sia alla fiera Milanese che in altre parti di Italia, ho visto crescere il settore in maniera esponenziale. Partendo da prodotti al limite di progetti scolastici a vere e proprie perle, come The Suicide of Rachel Foster, Remothered o Redout. Mi rende il cuore pieno di felicità vedere l’area dedicata di quest’anno, Indie Dungeon, ricca di tanti giochi dalla qualità invidiabile.
Mi hanno sorpreso molti giochi, ma nella fattispecie RiverTails, un gioco ormai in dirittura di arrivo pieno di colori e elementi platform coop molto belli. Nulla da togliere anche agli altri, come il simpatico Fury Roads, ma quello per me è il vincitore dell’area. Indipendentemente dal mio gioco preferito, mi sento di complimentarmi con tutti gli espositori perché hanno fatto valere il settore italiano con dei giochi che sono definibili giochi, e non semplici tech demo lontani da un concept concreto. Bravi tutti e buona lettura dell’articolo!“
Rivertails
Indie sviluppato dal team della Kid Onion Studio insieme a Gravity Games Arise, Rivertails è un platform action-adventure 3D co-op. Un mondo in cui immergersi vestendo i panni del gatto Furple o del suo amico pesce Finn; attraverso biomi differenti e atmosfere magiche dovrete risolvere puzzle, sconfiggere boss e superare ostacoli naturali. È presente, al momento, solo la modalità co-op ma forse ci sarà la possibilità che verrà aggiunta una modalità single player.
Ritengo sia uno dei migliori giochi presentati, ha quello che si può definire la difficoltà di Crash Bandicoot unita alla simpatia e il divertimento di It Takes Two. Graficamente pazzesco, pieno di dettagli che non passano inosservati: anche soltanto i movimenti del gatto, ogni parte del suo corpo ha un movimento specifico ben studiato quando cammina.
A inizio anno sarà rilasciata la versione early access su Steam con i primi due livelli, verso primavera/estate sarà invece rilasciato il gioco completo che sarà disponibile sia su PC che console.
Slap and beans 2
Seguito del picchiaduro indie dedicato Bud Spencer e Terence Hill sviluppato dal Trinity Team. Come il primo capitolo è in stile cabinato, la differenza è che adesso la visuale è un po’ più ampia, non solo per estetica e per far evolvere il gioco, ma anche per facilitare il giocatore durante i combattimenti. A livello di gameplay sono presenti delle nuove mosse rispetto al gioco precedente: ora si può caricare il pugno (come nei film), con anche la possibilità di camminare mentre si carica il colpo.
La colonna sonora è quella originale del film, e di alcune canzoni è anche presenta una versione strumentale. È stata aggiunta una modalità co-op a quattro giocatori e dei minigiochi dedicati.
Per chi è fan dei film come me, sarebbe un sacrilegio farsi scappare questa piccola grande perla: trovare al giorno d’oggi pezzi di storia del cinema italiano nei videogiochi non è cosa da poco. C’è da ammettere, poi, che giocare e andare a scovare tutte le citazioni ai film è sempre una cosa fantastica, cosa che ho apprezzato molto quando l’ho provato alla Milan Games Week.
Il lancio è previsto per primavera 2023. Sarà disponibile una versione retail per PS4, PS5 e Switch e versione digitale per PC, Xbox One e Xbox X/S.
Dragonero
Indie sviluppato da OperaLudica, Dragonero è un RPG “vecchio stile”, con combattimenti a turni, cinque protagonisti – Ian Aranill, Gmor Burpen, Sera, Myrna Aranille e Alben – con altrettante missioni principali (più quella finale che li coinvolge tutti), e decine di ore per il gameplay dato, oltre che dalle quest, dalla possibilità di esplorare l’enorme continente dell’Erondár. Il tutto arricchito da più di un’ora di cinematic narrative.
È un gioco in cui vengono combinati l’esplorazione da worldmap a quella del dungeon crawler.
Una cosa che mi ha colpita molto quando l’ho provato, è che prossimamente dovrebbe esserci la possibilità di poter creare la propria mappa e la propria campagna invitando altri giocatori online, in modo tale da rendere il gioco toltamente masterabile; è una chicca che potrebbe attirare molti giocatori di Dungeons and Dragons.
Sul loro sito è disponibile la Founders Edition per PC e Mac, se siete appassionati del genere non fatevelo scappare.
SeaRing
Un gioco indie d’azione-puzzle 2D in stile pixel-art, nel quale si dovranno vestire i panni di una sventurata principessa del mare che dovrà viaggiare attraverso il Regno del Fuoco per trovare la corona della defunta madre. Particolarità di questo gioco è che non si avranno a disposizioni armi ma solo, appunto, questo SeaRing: un anello d’acqua rotondo che a detta degli sviluppatori è “apparentemente inutile ma è un elemento chiave per il ritrovamento della corona perduta”.
Dovremo passeggiare per villaggi, scoprire dialoghi pieni di ironia e un pizzico di follia dei numerosi NPC, utili soprattutto per quei giocatori a cui piace scoprire quante più informazioni possibili per quanto riguarda il mondo che stanno esplorando.
Nella demo (che è già disponibile su Steam) si può notare tutta la passione e l’amore che gli sviluppatori hanno messo in questo gioco; l’ironia presente è quel quid in più che ha fatto un po’ innamorare anche me di questa principessa e della sua storia, sicuramente lo giocherò per scoprire cosa sono in grado di fare.
Versezero
Rovida Games ha portato, in questo Indie Dungeon della Milan Games Week, Versezero: un nuovo JRPG mobile ispirato ai classici in pieno stile dei primi Final Fantasy. Ambientato nel pacifico mondo di Eventyr, nel quale si annidano nell’ombra gli Estatici: quelli che un tempo erano dei rispettabili maghi che, però, si sono fatti corrompere dal lato oscuro della magia, guadagnando così poteri sovrumani.
Dovrai vestire i panni del protagonista senza nome per combattere in questa fantastica rilettura del combattimento a turni, in questo viaggio che potrà cambiare per sempre le sorti di Eventyr.
Diciamo che non è esattamente il mio genere, ma è stato molto apprezzato da me e dai miei colleghi. Perchè? Perchè in questo si può notare l’amore degli sviluppatori nei confronti del genere in questione; al momento non esistono JRPG mobile in grado di catturare la tua attenzione come fa Versezero. Grandissimo punto a favore lo ottiene la colonna sonora, che ti trasporta totalmente nel mondo di Eventyr.
Se siete curiosi la demo è già disponbile, il gioco completo invece uscirà nel 2023 e sarà totalmente gratuito.
Fury Roads Survivor
In questo caso si tratta della versione per Nintendo Switch del gioco Fury Roads Survivor, indie sviluppato da One o One Games.
Per chi non conoscesse il gioco, si tratta di un arcade game nel quale dovrai comandare una macchina, combattendo per la sua vita in un mondo post-apocalittico.
La nuova versione per Switch porta con sé molte novità, tra cui la modalità multiplayer e co-op e nuove mappe – aumenteranno dopo il lancio con aggiornamenti gratuiti – che saranno più ricche per quanto riguarda la distribuzione di oggetti consumabili (batterie per aumentare la salute, barili e altro).
Il gameplay dipende dall’abilità del giocatore, è un gioco senza troppe pretese che punta sulla rapidità e sul divertimento del giocatore, anche e soprattutto per i casual gamers.
Abbiamo avuto l’opportunità di parlare anche del prossimo nuovo progetto della One o One Games: Aftermath, un horror psicologico che esplora le fobie e le malattie mentali; se vi va di sapere qualcosa in più sulla One o One Games e sui suoi nuovi progetti, potete guardare l’intervista che abbiamo fatto durante la Milan GamesWeek.
The Darkest Tales
Secondo titolo indie portato alla Milan Games Week 2022 dal Trinity Team, The Darkest Tales è un’avventura ispirata a produzioni come Ori and The Blind Forest e Hollow Knight, quindi un action-adventure con elementi platform a scorrimento laterale.
È la storia di Teddy, un vecchio orsacchiotto brontolone, che insieme alla fata Lighty intraprende un viaggio attraverso piani fiabeschi distorti, abitati da nemici da incubo e avventure da brivido per cercare di salvare la sua padrona Alicia, prigioniera dei suoi stessi sogni trasformati in terribili incubi.
Come in un RPG puoi migliore le abilità di Teddy attraverso un albero dei talenti, alcune tra queste sono per esempio guarigione più rapida, fughe, doppi salti, danni aggiuntivi e altro.
Il comparto artistico regala un’atmosfera che ricorda molto le illustrazioni di favole per bambini ma con un comparto 3D che rende molto dettagliate le texture delle ambientazione, come per esempio quella del legno e del pelo; spettacolari sono i tocchi di pastello e acquarello che rendono tutte le ambientazioni ancora più oniriche e lucenti.
Una cosa che ho apprezzato molto del gioco è il livello di difficoltà regolabile: è un gioco perfettamente godibile sia da chi è abituato a ricercare una sfida nei videogiochi, sia per chi invece preferisce soffermarsi sulla narrazione e su un’esperienza più tranquilla, senza magari farsi bloccare dalla difficoltà di un gioco, come potrebbe capitare in Hollow Knight. Per avere una descrizione più dettagliata potete consultare la nostra recensione, per chi invece abbia voglia di provarlo è già disponibile su Steam, Nintendo Switch, PlayStation 4, Xbox One.
Basket Party
Se siete amanti degli indie casual games non potete farvi scappare questo gioco sviluppato dalla Orbital Games: Basket Party, è un un gioco multiplayer 3v3 in cui puoi sfidare giocatori da tutto il mondo in lanci a canestro e combattimenti spettacolari.
Ogni personaggio ha le sue abilità e il suo ruolo, quindi che tu sia un giocatore abituato a “picchiare tutti” nei giochi online, o che tu voglia soltanto pensare all’obiettivo questo gioco fa per te; avendolo provato alla Milan Games Week posso dire di essere totalmente negata, infatti mi sono limitata a distrarre ed eliminare gli avversari.
La parola “party” nel nome non è casuale, oltre ad essere ovviamente un party game, dettaglio importante è che ogni mappa avrà come tema un party: per esempio abbiamo provato la mappa del party in giardino.
Quindi non vediamo l’ora che esca Basket Party per poterci sfidare di nuovo a suon di canestri.