La polizia giapponese ha arrestato un uomo di 36 anni accusato della vendita illegale di file di salvataggio. Il gioco in questione è Pokémon violetto e la legge che è stata violata risale al 2019.
Come leggiamo sul sito giapponese NHK News, la polizia ha individuato l’uomo il 9 aprile. L’indagine aveva dimostrato che l’arrestato utilizzava strumenti illegali per creare dati di salvataggio modificato per Pokémon violetto, in modo da modificare il set di mosse a disposizione dei Pokémon stessi nel gioco. La vendita di questo tipo di dati è proibita dal 2019 Unfair Competition Prevention Act, motivo per cui si è arrivati all’arresto.
A quanto pare, l’uomo accettava ordini per Pokémon personalizzati rari, li realizzava e li vendeva per circa 84 dollari. Il tutto si è verificato tra il dicembre 2022 e il marzo 2023, su un sito dedicato alla vendita di asset di gioco e oggetti. Esistevano anche offerte speciali per l’acquisto di pacchetti, a dimostrazione di quanto l’attività fosse strutturata.
L’arrestato ha confessato i suoi crimini nel corso delle indagini, ma ha anche cercato di giustificarsi spiegando che gli serviva per sopravvivere. La pena prevista per lui ora andrà fino a cinque anni di reclusione, oppure fino a una multa di circa 32.000 dollari.
Non è la prima volta che i Pokémon sono al centro di attività illecite. Nel 2021 un uomo rischiò la vita per cercare di rubare un set di carte Pokémon rare, oltre all’incasso di un negozio che le vendeva. Anche nel 2022 ci sono stati diversi episodi criminosi, ad esempio con il furto di carte Pokémon per il valore di 60.000 dollari.