Le colonne sonore dei videogiochi non dovrebbero cercare di imitare quelle dei film hollywoodiani. Lo ha dichiarato Nobuo Uematsu, il compositore delle colonne sonore dei primi nove Final Fantasy.
Come riporta VGC, Uematsu ritiene che i compositori che si ispirano alle colonne sonore del cinema per i videogiochi rallentano lo sviluppo della musica videoludica. Ai suoi tempi, la limitazione delle console a 8 e 16 bit costringeva a ricorrere alla creatività e alla sperimentazione.
Anche nell’epoca PlayStation 1, Uematsu ha continuato a esplorare nuove forme musicali, anche se le potenzialità della console erano superiori. Negli anni successivi, invece, l’evoluzione della tecnologia delle console ha reso le cose meno interessanti, perché ha eliminato l’unicità delle composizioni videoludiche assimilandole a quelle cinematografiche.
La musica dei giochi diventa più interessante quando un compositore si chiede: “Qual è una cosa che posso fare solo io?” e usa la sua conoscenza la sua esperienza per essere davvero creativo.
Recentemente Uematsu aveva annunciato anche di non volersi più imbarcare nella realizzazione di colonne sonore intere per nuovi videogiochi.