Non solo telefoni e strumenti sociali e di lavoro. I dispositivi mobili sono ormai in tutto e per tutto delle piattaforme da gaming complete. Merito naturalmente di tecnologie sempre più performanti, con schermi nitidissimi e a frequenze elevate e ram e cpu ottimizzate per il gaming, e di app di giochi continuamente più orientate su versioni ottimizzate per mobile. App realizzate esattamente alla pari delle versioni per computer e console. Tutto questo è ben apprezzato dai gamer e dagli utenti di tutto il mondo che cercano con grande interesse nuovi titoli e nuove esperienze videoludiche sia per quanto riguarda le app che nei browser game, spaziando da categorie come FPS agli Arcade, dagli e-sports ai giochi di probabilità e casino game. E proprio di questa categoria vari articoli, approfondimenti o recensioni online come ad esempio quelle sui bonus, dimostrano come il comparto sia ampio e caratterizzato da varie proposte commerciali.
Mobile game: il boom del settore
Il mercato del mobile gaming è certamente destinato a crescere ma i numeri attuali già sono impressionanti e incoraggianti per tutto il settore. Secondo i report delle società specializzate, a livello mondiale questo comparto ha visto una crescita di ben 15 punti percentuali dal 2020 al 2021 e un totale di 170 miliardi di dollari ricavati dagli acquisti in app e negli store digitali. Un trend in crescita anche nel 2022, stando al report dell’Unione Europea “Outlook of Video Games Sector”, che ha visto innalzarsi la cifra a 179 miliardi di euro, con una prospettiva di crescita nel 2024 fino a 196,4 miliardi. E in Italia i dati non sono meno importanti, paese nel quale i mobile gamers rappresentano il 24% del totale dei giocatori, considerando soprattutto computer e console di gioco. Molti di più rispetto alla media europea del 16%. Inoltre nel nostro Paese si è notata anche una crescita nella spesa dei gamers, giunta a quasi 2 miliardi di euro. Ulteriore dato interessante che fa comprendere quanto sia ormai un comparto economico trainante quello dei videogiochi e in particolare dei mobile game, riguarda il fatturato derivante dalle pubblicità in-game che nel 2022 ha raggiunto un valore pari a 5.29 miliardi di dollari. D’altronde si pensi che stando alle attuali statistiche più della metà degli utenti che acquistano uno smartphone installano entro una settimana dal possesso un gioco. E più in generale circa il 20% dei ricavi degli store digitali proviene dalle app di giochi.
App per giocare: un settore mai in crisi
La rivoluzione digitale, dunque, passa da smartphone e tablet che, nelle mani di gamers amatoriali e professionisti diventano dei gamepad integrati dove è possibile fare tutto ciò che una volta era demandato ad una console e a un televisore. Negli store di Android e Ios, inoltre, la scelta è più che ampia con circa mezzo milione di titoli a disposizione per gli utenti. Naturalmente in questo mare magnun di giochi, tantissimi non sono più aggiornati o magari sono la replica della replica di un gioco noto. Resta comunque alto il numero di giochi che appassiona decine di milioni di persone di tutte le età, dall’intramontabile Angry Birds a Call of Duty, da Fifa a World War Heroes e tanti altri.
Il settore è dunque tutt’altro che in crisi, poiché globale è diventata anche la produzione di app e giochi, spostandosi da Stati Uniti ed Europa ai paesi asiatici. Una concorrenza che ha portato a far crescere i numeri mondiali. Come numero simbolo basti pensare all’Italia, una goccia nell’oceano della realizzazione globale di app per smartphone e tablet, che ha visto nel 2021 un aumento del 36% di app di gaming su store iOS e del 9% su quello Android rispetto al 2020.
A far maturare il fatturato globale, invece, è tutta la parte relativa agli acquisti In-app. Sono sempre più infatti i produttori di app che scelgono di far usufruire gratuitamente dei propri giochi gli utenti a condizione che, per crescere nel gioco o sviluppare un personaggio più velocemente, non si spenda denaro all’interno dell’app per accaparrarsi bonus e upgrade. Questi acquisti in app infatti sono aumentati del 75%, giungendo ad una spesa totale di 14,5 miliardi di dollari nel 2021. Di questi, 7 miliardi sono spesi soltanto negli Stati Uniti, confermando il paese oltreoceano quello con più appassionati al mondo.