I videogiochi sono troppo costosi e a dirlo non è un giocatore qualunque, ma un importante responsabile del settore videoludico. Parliamo di Matthew Karch, CEO di Saber Interactive, che si è espresso in merito al costo dei videogiochi.
Stando alle parole di Karch, riprese da un’intervista con IGN, i videogiochi alla nuova fascia di prezzo di 80 euro sono destinati a sparire. Il mercato dovrà adeguarsi a una fascia di prezzo inferiore, perché questa non è sostebibile, ovviamente bilanciando i costi di sviluppo.
Saber Interactive ha un solo gioco che si posiziona sugli 80 euro di listino, ossia Warhammer 40.000: Space Marine 2, mentre gli altri sono tutti venduti a prezzi inferiori. Il motivo del prezzo più elevato di quel singolo gioco, tra l’altro, è legato alla percezione che il pubblico ne avrebbe avuto se fosse costato meno.
Penso che man mano che i giochi diventeranno più costosi da realizzare, il gioco da 70 dollari farà la fine del dodo. Non penso proprio che sia sostenibile… Ricordate l’hype per Cyberpunk? Quando le aspettative sono così alte e così tanti soldi vengono investiti in un titolo, è estremamente rischioso per l’azienda.
Penso che il mercato si sposterà verso uno sviluppo che non è necessariamente di qualità inferiore, ma si porrà l’accento sul tentativo di trovare modi per ridurre i costi.
In altre parole, il modello da seguire è quello di Helldivers 2 e di altri giochi di grande successo, ma dai costi contenuti e dal prezzo finale più accessibile per l’utente. Naturalmente parliamo di un’opinione individuale, ma è interessante notare come anche i protagonisti del settore stiano cercando di farlo evolvere verso un sistema più sostenibile per tutti.