Il tema dei 60 fps nei videogiochi è sempre attuale e centrale. Non mancano mai le attenzioni dei giocatori su questo aspetto, che era stato uno dei principali motivi di attacco e derisione per Starfield lo scorso anno e che continua a tenere banco ogni volta che viene annunciato o lanciato un nuovo videogioco di grande interesse.
Il sito Push Square, da sempre vicino all’utenza PlayStation, ha voluto testare la sensibilità dei suoi lettori su questo argomento. Un sondaggio che ha scatenato un dibattito molto agguerrito chiedeva, per l’appunto, quanto importante fosse la presenza dei 60 fps nei videogiochi per PlayStation 5, soprattutto dopo le critiche alle performance di alcune uscite recenti come Dragon’s Dogma 2.
Il sondaggio ha raccolto oltre 6000 voti, presumibilmente da una maggioranza di utenti PlayStation. I risultati dimostrano che i 60 fps sono importanti o fondamentali per la fetta più grande di questo campione intervistato, anche se con alcuni distinguo.
Il 36% degli intervistati ritiene che tutti i videogiochi per PlayStation 5 debbano arrivare a 60 fps e che non ci possono essere scuse. Un 27% ritiene invece che tutti i giochi PlayStation 5 debbano puntare ai 60 fps e che quindi gli sviluppatori debbano lavorare per raggiungere questo target. Il dato complessivo parla di un 63% di utenza che ritiene che un framerate elevato sia imprescindibile.
Scendendo con le percentuali di risposta, il 19% degli utenti ritiene che giocare a 30 fps non sia impossibile, anche se preferiscono i 60 fps. Solo il 14% ammette che il framerate non è importante, purché sia stabile. La percentuale più bassa degli intervistati, il 5%, esprime il suo totale disinteresse per la questione e probabilmente pensa solo a divertirsi con il controller in mano.
Per inquadrare questi risultati, che sono molto sbilanciati verso l’interesse per il framerate, lo stesso sito PushSquare ammette di essere un portale che attrae una fetta più “hardcore” di utenza PlayStation 5. I dati potrebbero dunque essere falsati dal fatto che a rispondere non è un campione casuale, ma uno composto da giocatori consapevoli e molto dedicati. L’amplissima utenza PlayStation 5 comprende milioni di giocatori che non hanno neanche idea di che cosa sia il framerate e di che cosa sia Push Square.
Detto questo, i risultati sono comunque in linea con quanto si percepisce leggendo su forum e social i commenti dei giocatori, e non solo di quelli PlayStation. Recentemente anche gli sviluppatori di Hellblade 2: Senua’s Saga hanno dovuto spiegare la loro scelta di non supportare i 60 fps, non necessari per un gioco dai ritmi lenti.