Un sistema di moralità in Hogwarts Legacy potrebbe essere stato nei piani di Avalanche in qualche fase preliminare dello sviluppo. Come sappiamo, il videogioco non prevedeva punizioni per il ricorso agli incantesimi della magia oscura, ma a quanto pare l’idea era stata presa in considerazione.
Lo YouTuber GrandTheftDiamonds ha pubblicato un video nel quale esamina il codice di Hogwarts Legacy, mostrando alcuni riferimenti molto interessanti che rimandano a opzioni e contenuti tagliati nella versione finale del gioco. In particolare, sembra che inizialmente alcune azioni specifiche potessero tradursi in punti di penalizzazione per la classifica delle Case.
Avada Kedavra, per esempio, avrebbe portato alla punizione massima di -100 punti. Anche Imperius sarebbe stato punito con -50 punti e azioni non magiche come il bullismo o il furto avrebbero avuto lo stesso trattamento. Interessante notare che tra le azioni punibili si è trovato il cattivo comportamento durante le lezioni, a suggerire che forse nelle prime fasi si era pensato a un sistema didattico più complesso e interattivo.
Tra le righe del codice si sono trovati riferimenti anche a un sistema capace di influenzare l’opinione degli altri personaggi per il protagonista. Anche in questo caso il tutto prevedeva dei punti e delle categorie che includevano l’odio, il disprezzo, l’indifferenza, l’atteggiamento amichevole e così via. Spingendoci oltre potremmo pensare addirittura a un sistema di relazioni amorose.
Avalanche ha ribadito più volte che la scelta di non punire i maghi che usano la magia oscura è legata alla libertà che si vuole lasciare ai giocatori. Evidentemente, però, in qualche momento nel corso ddello sviluppo la si pensava diversamente. E chissà che queste novità non possano diventare centrali nell’eventuale sequel, che visto il successo di Hogwarts Legacy potrebbe diventare realtà.