Hogwarts Legacy è boicottato anche da ResetEra, che nelle scorse ore ha imposto la regola per cui è vietato parlare del gioco. Il motivo sono le presunte posizioni transfobiche di J. K. Rowling.
Tempo fa avevamo parlato delle prese di posizione di molti utenti che chiedevano di boicottare Hogwarts Legacy. Alcune dichiarazioni dell’autrice dei romanzi J. K. Rowling avevano acceso il disappunto delle comunità transgender e di tutti coloro che sostengono i diritti e l’inclusione. La stessa Rowling aveva risposto per le rime alle accuse su Twitter.
Per quanto riguarda i forum di ResetEra, la battaglia qui si combatteva a suon di divieti. Hogwarts Legacy era infatti sottoposto a limitazioni per cui non potevano essere aperte discussioni relative al gioco al di fuori di un unico thread ufficiale. Da ieri, però, anche questa concessione è venuta meno e il gioco è stato completamente bandito dalla piattaforma, come sottolineato da GamesRadar.
Abbiamo iniziato a sottolineare i problemi portati avanti dal gioco e dalla Rowling e ogni volta ci siamo resi conto del semplice fatto che la Rowling sta attivamente spingendo, dalla sua posizione di donna ricca e famosa, per una legislazione che creerà danno alle persone trans.
La presa di posizione è molto forte e farà sicuramente scalpore. Ciò non toglie che Hogwarts Legacy è il gioco più desiderato e prenotato del momento. Difficile pensare che il boicottaggio abbia effetto sulle vendite, così come, forse, è irrispettoso pensare di danneggiare il lavoro degli sviluppatori per questioni che esulano dal mondo dei videogiochi.