Hideo Kojima ha ricevuto un Premio dal Belle Arti dal Ministro dell’Educazione, Cultura, Sport, Scienza e Tecnologia del Giappone. Il successo del suo ultimo titolo, Death Stranding: Director’s Cut, ha contribuito al premio. Kojima Productions ha fatto l’annuncio tramite un comunicato stampa, disponibile in inglese.
La pagina dell’annuncio sul sito web dell’Agenzia giapponese per gli affari culturali ha confermato il premio di Hideo Kojima nella categoria Media Arts. Includeva anche un documento che dettagliava la ragione dietro il premio. Il comitato ha evidenziato le interazioni dinamiche di Death Stranding create dal fatto che il protagonista collega società segregate come un corriere. I membri hanno anche lodato Kojima per il suo continuo approccio nel dimostrare metodi che superano le teorie esistenti e che possono essere messi in atto solo nel media videoludico, a partire dal suo lavoro sul gioco Metal Gear del 1987.
Hideo Kojima è il secondo creatore di videogiochi a ricevere l’annuale Premio del Ministro giapponese delle Belle Arti nella categoria Media Arts, che ha lanciato nel 2008 come aggiunta più recente. Shigeru Miyamoto di Nintendo è stato il primo a ricevere il premio nel 2010.
L’ultimo lavoro di Hideo Kojima
Se siete interessati, vi rimandiamo alla nostra recensione di Death Stranding Director’s Cut, che potete trovare a questo link.
“Death Stranding Director’s Cut riconferma di fatto lo splendido gioco visto due anni fa su PlayStation 4 e successivamente anche su PC, con qualche accorgimento in più a livello grafico senza però aggiungere molto in termini di trama. Un’ottima occasione per tutti coloro che hanno saltato l’appuntamento nel 2019 per recuperare un’avventura intensa dai toni cinematografici, meno entusiasmante invece per chi ha già portato a termine le missioni di Sam Bridges, i quali non avranno molti incentivi per rigiocarlo una seconda volta.”