Uno dei giochi più attesi dell’anno, almeno dai fan Xbox, è sicuramente Hellablade 2: Senua’s Saga. Ninja Theory sta solleticando l’utenza ormai da anni, promettendo un’esperienza iperrealistica e passi avanti significativi rispetto al primo capitolo della serie.
Una delle critiche che sono state mosse al videogioco in arrivo il 21 maggio su Xbox Series X|S, PC e Game Pass riguarda la durata. La nuova avventura di Senua, infatti, dovrebbe richiedere meno di dieci ore per il completamento, un tempo che qualcuno ritiene troppo basso anche per un gioco che verrà proposto a circa 50 euro.
Tornando sulla questione in un’intervista con IGN, il boss dello studio di sviluppo Dom Matthews ha ribadito che Hellblade 2 è un’esperienza della giusta forma e della giusta durata per raccontare la storia che Ninja Theory voleva portare al pubblico. Non solo, ma a quanto pare sono i fan stessi dei giochi dello studio a preferire esperienze di durata contenuta.
Credo che quel che ci impegniamo sempre a fare sia la narrazione di una storia e l’impostazione di una durata di gioco appropriata per quella storia. Quindi non si tratta di aver fatto un gioco corto. Credo che ci sia una storia che vogliamo narrare, con un inizio, una parte centrale e una fine, e che dobbiamo capire quale sia la forma giusta e la misura giusta per narrarla. Ecco da dove partiamo.
Inoltre direi che credo che da quando è esplosa la distribuzione in digitale dei giochi, questo ha aperto l’industria a diverse forme e misure, cosa che ritengo grandiosa. Sono lieto di vedere che ci sono molte persone che preferiscono giochi corti, qualcosa che possano godersi senza impegno un venerdì sera, mettendosi le cuffie, spegnendo le luci e calandosi in un’esperienza che non richieda necessariamente 50 o 100 ore, ma che sia lunga il giusto. E sono una di queste persone anche io, mi piacciono i giochi corti.
Matthews ritiene che ci sia molta pressione sui giocatori e che dare loro un gioco che sia breve ma intenso sia una forma di rispetto.
Parlando di Hellblade 2, poi, la speranza principale del boss dello studio è che il gioco sia apprezzato da chi ha amato il primo. Al di là di tutti i traguardi tecnici che possono essere raggiunti, la cosa principale è arrivare a dare ai giocatori un proseguimento delle avventure di Senua degno del personaggio costruito con il primo capitolo.