La redazione di PC Gamer ha assegnato il premio di Miglior FPS a Halo Infinite. PC Gamer ha premiato Halo per la sua capacità di combinare in modo significativo il design dell’ambiente con il comportamento dei nemici e le opzioni delle armi. La redazione ha adorato il combattimento di Halo, che è ora più energico e libero che mai. Questa sensazione perdura anche nel multiplayer, dove un ottimo design della mappa è accoppiato con un eccellente bilanciamento delle armi per creare un’arena di combattimento equo ma frenetico che implora sempre un’altra partita. Alcuni redattori hanno fatto un commento sulla nuova esclusiva di Microsoft, eccoli qui di seguito:
Nat Clayton ha spiegato che ha sempre avuto problemi con Halo Infinite. Per lui, la sua storia è una frettolosa scopiazzatura di due decenni di storia, il suo open-world è in gran parte ridondante, ed è ampiamente privo dello spettacolo visivo che fa sentire Halo come Halo. Ma sparare agli alieni su un enorme non è mai stato meglio di questo.
Secondo Clayton, 343 Industries è stata intelligente nel decidere cosa riportare e cosa cambiare. Si è tornati ad un roster abbastanza piccolo di cattivi con punti di forza, debolezze e comportamenti ben distinti. Affrontare una stanza piena di Bruti e Sciacalli sembra significativamente diverso dall’affrontare Elite, Grunt o Cacciatori, e si passa costantemente da un’arma all’altra in base a ciò che è meglio. Ma Master Chief ha anche uno slancio che non ha mai avuto prima: il protagonista infatti è ancora un carro armato ambulante, ma ora può andare da una stanza all’altra con un rampino, arrampicandosi sulle sporgenze e scivolando giù per le scale.
I combattimenti sono caotici e dinamici come sempre, ma ora Chief stesso si muove con un’urgenza frenetica, come una sorta di pilota di Titanfall 2 di cinque tonnellate calato nel mezzo di una guerra aliena.
Wes Fenlon, Senior Editor, ha invece parlato delle armi, dicendo che quelle di Infinite hanno una nitidezza che fa sentire il loro sparo potente e preciso. Come ha detto Nat, 343 ha fatto un lavoro fantastico nel decidere quali elementi dei giochi passati riportare e come aggiornarli. Anche se il multiplayer ha ricevuto qualche meritata critica per un Battle Pass, Fenlon non crede di aver sentito critiche contro il suo gunplay.
Per Wes Fenlon, armi sono ancora meglio nella campagna. Ci sono alcune armi che ha trovato deboli in multiplayer e che si sono rivelate molto più utili nella campagna, dove hanno una messa a punto più drammatica e grandi usi situazionali.
Parlando di campagna, Fenlon ha aggiunto che questa è quasi una grande rivisitazione in open world di Halo come lo conosciamo. Non è d’accordo con Nat, che in precedenza ha detto che l’open world è ridondante: Fenlon pensa che offra costantemente il divertimento delle battaglie di Halo, anche se le missioni secondarie sono tutte semplicistiche.
Infine, Jody Macgregor ha parlado del rampino. Jody ha spiegato che una volta che ha migliorato il rampino per avere un cooldown più breve, si è completamente innamorato di Halo Infinite. Essere in grado di salire su qualsiasi montagna o torre incatenando i rampini insieme ha reso il saltare attraverso la mappa salvando ogni squadra di marines un’esplosione. Aiuta il fatto che non c’è alcuna penalità per saltare giù da una scogliera se ne hai voglia, e senza danni da caduta e un mondo aperto con infiniti veicoli usa e getta per attraversarlo, Halo Infinite ha ricordato a Jody molte delle componenti migliori di Borderlands 2.
Macgregor ha continuato spiegando che l’IA nemica è buona, anche, fiancheggiando quando non te lo aspetti, lanciando granate quando sei in copertura – e, naturalmente, gridando che lo stanno facendo in modo che il giocatore lo possa notare e agire di conseguenza. Dopo aver finito la campagna il redattore ha spiegato che è andato a caccia di altri teschi che permettono di modificare la difficoltà e quant’altro.
Se siete interessati, potete trovare la nostra recensione di Halo Infinite a questo link.
“Halo Infinite riporta in auge la serie di Master Chief, tenendo quanto di buono c’era nel passato e tentando nuovi approcci verso un futuro che appare più longevo e brillante che mai. Avevamo tutti i motivi del mondo per essere preoccupati, ma 343 è riuscita nell’impresa di sviluppare un titolo degno della saga di Bungie sotto ogni aspetto, e forse superandolo addirittura in qualche frangente. La risposta alla domanda che in molti mi hanno fatto è sicuramente questa: Si, Halo è tornato.“