Quando fu lanciato Halo 3 nel lontano anno 2007 alla serie era riconosciuto il trono di videogioco re del multiplayer. Molto tuttavia è cambiato da allora. Call of Duty è pressoché una piattaforma a se stante; il MOBA è diventato uno stile di vita; i battle royale hanno definito l’offerta multiplayer degli ultimi cinque anni.
In seguito a tutto ciò, gli ultimi titoli della serie Halo hanno provato e fallito nel cercare di fare proprio il momento. Tuttavia, il recentemente rilascio Halo Infinite Multiplayer ha mostrato un titolo in grande forma che potrebbe anche ambire alla riconquista di miglior titolo multiplayer.
Halo Infinite nella sua versione multigiocatore è, per la prima volta nella storia della serie, free-to-play, ed è stato rilasciato simultaneamente su tutte le piattaforme Xbox e su PC Windows attraverso Xbox App e Steam. Un lancio avvenuto quasi un mese prima del lancio ufficiale del gioco, che vedrà la release della campagna a giocatore singolo.
Pare ci siano stati importanti cambiamenti nella serie e nel suo andare avanti – mostrando come il vecchio sistema delle esclusive consol e dei sequel ad alto budget non è più il sistema ideale in cui i titoli multiplayer prosperano. Nonostante la cadenza della release sia una novità per il franchise, il gameplay è nel suo insieme tradozionale, e fa grande effetto. Anziché emulare l’aggiunta di armature e abilità dei recenti titoli Halo, qui avrete tutti le stesse armi e un equipaggiamento limitato a pochi – e non molto efficaci – gadgets.
Un Halo molto vicino al ricordo che si ha della serie ai suoi esordi, avvenuti circa 15 anni fa. Halo Infinite è più veloce del terzo capitolo, grazie a una nuova meccanica di sprint disponibile a tutti i giocatori fin dal principio, ma è comunque più lento di un eventuale Call of Duty. Le battaglie sono le tradizionali: ci si spara addosso a vicenda fino ad abbattere lo scudo dell’avversario, quindi chi piazzerà l’ultimo colpo con precisione si guadnerà un uccisione. Eccezione la fanno come sempre i colpi in corpo a corpo, che risulta un po’ contorto e imprevedibile nei risultati, forse a causa di qualche stranezza nella fisica relativa agli impatti tra giocatori.
Anche le mappe sono di buona qualità, grandi il sufficiente da dare spazio senza però correre il rischio di “perdersi” a vicenda, garantendo dunque un buon ritmo per l’azione in gioco. Il level design è semplice, ma al contempo intelligente ed efficiente. Le mappe più piccole sono cornice delle playlist delle modalità Gioco Rapido e Ranked di Halo Infinite.
Il gioco merita qualche rifinitura alla modalità Gioco Rapido, il cui matchmaking spesso risulta sbilanciato e in cui il gioco è funestato da svariati problemi, come l’abbandono del gioco da parte dei giocatori, che rende i match a senso unico (vince, quasi sempre, la squadra in maggioranza numerica, ndr). Problemi anche nella qualità delle nuove armi disponibili nella modalità Gioco Rapido. Molte delle novità appaiono deboli o comunque mal bilanciate, ma si tratta di problemi che una rapida patch può risolvere.
Discorso diverso per la modalità Ranked, che a detta di molti è eccellente. I match sono limitati a team da quattro giocatori. I giocatori inoltre entrano in gioco sempre con il battle rifle, arma considerata ottima. Questa pare inoltre la modalità che più lega i giocatori al match – è raro infatti vedere giocatori abbandonare un match classificato – il che rende il gioco più bilanciato e permette un uso ottimale delle mappe e delle meccaniche che il gioco ha da offrire.
Ottimi anche i risultati che sta dando la modalità Big Team Battle, modalità che mette due squadre da ben 12 giocatori l’una contro l’altra sulle mappe più grandi del gioco. Una modalità caotica, frenetica e capace di offrire grande divertimento.
Al momento il gioco deficita dal punto di vista del numero di mappe disponibili, che decisamente non basterà alla stragrande maggioranza dei giocatori, abituati a scorazzare per grandi varietà di mappe. Al monte di tutto, Halo Infinite si presenta già benone. La domanda che sorge spontanea è: cosa intende fare 343 Industries per mantenere la modalità multiplayer interessante anche su lunga data? Questo lo scopriremo, si spera, presto.