Finalmente sono arrivate in rete le prime recensioni (tra cui la nostra a cura di Renato Passalacqua) della campagna e del multiplayer di Halo Infinite, il nuovo capitolo della serie videoludica che sta convincendo in maniera abbastanza decisa sia la critica che i giocatori veterani e non della saga. Ora, per darci ancora più prospettiva sul nuovo videogioco di 343 Industries arriva anche l’analisi tecnica di Digital Foundry.
La nota rubrica di tecnologia interna a Eurogamer ha elogiato in maniera particolari diversi tipi di dettagli presenti all’interno del gioco. I dettagli delle armi, degli edifici e delle strutture, dei nemici come anche di altri oggetti di gioco sarebbero infatti molto ben realizzati e soddisfacenti.
Anche per quanto riguarda l’ambientazione in generale, quelli di Digital Foundry hanno apprezzati i diversi ambienti di gioco tra cui la grande mole di elementi su schermo, che nonostante ciò riescono a non rendere confusionario l’esplorazione e il colpo d’occhio del mondo da parte del giocatore.
Per quanto riguarda invece il sistema di illuminazione, la testata ha spiegato che questa non è stata gestire proprio nel migliore dei modi, in quanto sarebbero completamente assenti le ombre indirette da questo sistema. Sempre in merito alla questione delle ombre, si riscontra un fastidioso effetto di scomparsa totale delle ombre man mano che ci si allontana da un luogo, specialmente nelle fasi a mondo aperto. Digital Foundry ha fatto notare come diversi giochi open-world siano riusciti a evitare questo difetto e anche in maniera abbastanza notevole, tra cui Red Dead Redemption 2.
In modo particolare, John Linneman di Digital Foundry ha spiegato che sarebbe stato bello vedere un sistema di illuminazione globale e di tipo ray tracing un po’ come quello visto su Metro Exodus. Comunque sia, il mondo di gioco di Halo Infinite risulta lo stesso particolarmente interessante e ispirato, anche più di quanto proposto da diversi titoli a mondo aperto presenti sul mercato.
Entrando più nello specifico, alcuni difetti del sistema di illuminazione sembrano essere legati all’interazione della luce con i vari oggetti dinamici presenti nel mondo di gioco. Spesso e volentieri, infatti, è possibile notare come i nemici siano come separati dall’ambiente circostante, come se venissero illuminati da una fonte di luce invisibile. Questo era un elemento di discussione già al tempo della prima presentazione del gioco nel corso del 2020.
Non sono poi mancati elogi su elementi di gioco che in altri titoli vengono spesso criticati, tra cui la simulazione della fisica, la nebbia volumetrica e la gestione della dinamicità del cielo. Particolarmente soddisfacenti sarebbero anche le armi da fuoco presenti all’interno del gioco, in grado di far sentire al giocatore la differenza tra un tipo di arma o modalità di fuoco dall’altra. Anche per quanto riguarda il comparto audio, Digital Foundry ha spiegato che ci troviamo davanti a uno dei migliori della serie.
Ma veniamo ora alla questione legata alle prestazioni. Viene così spiegato che sulla console Xbox Series X sono presenti due diverse modalità visive, la Modalità Qualità e la Modalità Prestazioni. Nella modalità qualità il gioco gira comunque a 60fps e per questo sembra essere la scelta migliore secondo Digital Foundry. La risoluzione dinamica non sembra scendere di molto dal 4K nativo (mai sotto all’80%).
Nella modalità prestazioni invece, il frame-rate è a 120fps con una risoluzione massima di 1440p che però può scendere anche sotto i 1080p. Per di più, i 120fps non sono sicuramente stabili potendo calare fino a 100fps, mentre nella modalità qualità i 60fps sono particolarmente stabili. Inoltre, Digital Foundry ha spiegato che la funzionalità del VRR (Variable Refresh Rate) non funziona.
Parlando invece della funzionalità del VRS (Variable Rate Shading), questa sembra portare nel gioco diversi artefatti visivi, specialmente quando attivata in combinazione con il temporal anti-aliasing. Altri difetti particolari del gioco sembrano essere le animazioni facciali dei personaggi che, sia in modalità 60fps che in modalità 120fps, vengono riprodotte a metà del frame-rate di gioco.
Infine, la gestione della memoria non sembra essere ottimizzata alla perfezione, in quanto sono stati riscontrati diversi freeze durante il gameplay (relativamente frequenti sono anche i freeze durante le partite online su Xbox Series X). Anche le texture sembrano iniziare a essere caricare in maniera lenta semplicemente con lo spostamento della telecamera, dopo lunghe sessioni di gioco.
In definitiva, quelli di Digital Foundry hanno apprezzato significativamente la nuova avventura di Master Chief confezionata da 343 Industries, specialmente il ritmo e la struttura, anche se queste diverse sbavature tecniche necessiterebbero di alcuni miglioramenti. Qui di seguito trovate il video-analisi su Halo Infinite che abbiamo preso in considerazione per scrivere l’articolo.
La campagna di Halo Infinite sarà disponibile all’acquisto a partire dall’8 dicembre 2021 per le piattaforme PC Windows 10/11, Xbox One e Xbox Series X|S (+ Xbox Game Pass). Se siete ancora più curiosi potete dare un’occhiata alla nostra recensione del gioco a cura di Renato Passalacqua!