Digital Foundry ha pubblicato un nuovo DF Direct Weekly in cui il team ha espresso la propria opinione sull’ultima presentazione della campagna di Halo Infinite. Il team non ha visto stravolgimenti tecnici nel nuovo video della campagna, e si è espresso su più aspetti durante questo episodio settimanale. A parlare per primo è Morgan, che a suo parere quanto visto sembra essere una sorta di espansione del multiplayer in termini tecnici e di design. Per lui il gioco si trova in una posizione migliore di quanto visto lo scorso anno, ma non si tratta di una “rivoluzione”.
Alex Battaglia ha affermato di aver visto davvero pochi cambiamenti che avrebbero migliorato decisamente l’aspetto del gioco, con poche grandi differenze tecniche in una direzione positiva e per certi versi alcune cose sembravano peggiori della presentazione passata. Battaglia è anche preoccupato dalla poca diversità di ambientazioni rispetto al trailer d’annuncio del gioco, che presentava diversi biomi rispetto all’unico visto finora in gameplay, che non sembra essere molto buono secondo la sua opinione, cosa su cui concorda anche Leadbetter. Battaglia conclude dicendo che il gameplay sembra essere interessante, ma lo studio non ha mostrato alcun vero miglioramento tecnico, almeno per quanto riguarda la campagna. Il multiplayer è bello da vedere, ma con buona probabilità la tecnologia per l’illuminazione e gli asset utilizzati nel multigiocatore funzionano in modo diverso dalla modalità campagna. La parola passa quindi a Leadbetter che proprio su quest’ultimo punto afferma che fare un confronto tra le due modalità è rischioso visto che si tratta comunque di un open world con ciclo giorno-notte, ma è comunque una presentazione al di sotto del livello di dettaglio visto nel trailer d’annuncio in-engine.
Il team si è detto molto preoccupato dalla struttura open world del titolo. In particolare hanno portato l’esempio di Silent Cartographer di Halo: Combat Evolved, in cui c’è uno spazio abbastanza aperto, ma è molto curato nel design con diversi percorsi da poter scegliere, qui invece sembra che venga portata via l’interessante natura di approcciare un livello e giocarci perché è molto più simile ad una struttura alla Far Cry, Per Battaglia Halo è sempre stato un gioco fortemente basato sul design dei livelli e degli incontri, l’open world di Infinite potrebbe essere un limite in questo aspetto: “non sembra Halo, fondamentalmente”, ha affermato. Tom Morgan infine conclude questa parte del video parlando di ciò che potrebbe offrire a livello narrativo il gioco, e per il momento non riesce a vedere cosa ci sia di interessante nella storia di Halo Infinite.
C’è da chiarire che queste affermazioni di Digital Foundry riguardano solo ed esclusivamente quello che abbiamo visto finora. Forse prima del lancio avremo un’idea più chiara su ciò che avrà da offrire il gioco in termini tecnici, di design e della storia, quello che è sicuro è che per ora il team di esperti non è rimasto impressionato da quest’ultima panoramica della campagna e pubblicherà un’analisi dedicata a riguardo nei prossimi giorni.