Halo Infinite non è che uno dei molti esempi che la storia recente dell’industria videoludica ci ha fornito di come grandi sviluppi carichi di aspettative possano rovinare nella polvere al debutto – un tipo di esempi di cui faremmo volentieri a meno ma che il fato sembra volerci propinare in grandi quantità negli ultimi anni. Un lancio estremamente deludente, specie per Microsoft e per i fan della saga – un disastro che il colosso di Redmond non ha potuto ignorare.
Halo Infinite è costato una fortuna e da ciò sarebbe derivata la ristrutturazione interna di 343 Industries:
Voci recenti volevano l’allontanamento di Bonnie Ross, ex capo dello studio di sviluppo, motivato dal licenziamento imposto da Microsoft come parte della manovra per ristrutturare lo studio – e non sarebbe dunque un abbandono volontario per ragioni famigliari, come disse da principio la diretta interessata. A segnalare l’indicativo e impressionante quantitativo di soldi spesi dal colosso di Redmond su questo progetto è stato Brad Sams, giornalista (per Thurrot) nonché vice-presidente e general manager di Stardock.
Grazie ai suoi stretti legami con fonti Microsoft il giornalista è riuscito a scoprire che Halo Infinite è costato centinaia di milioni di dollari – ben più di quanto si potrebbe pensare osservando il gioco che ne è risultato. I piani del colosso di Redmond volevano infatti che quest’ultimo capitolo della sua saga bandiera fosse il gioco definitivo della sua serie, fungendo più come una piattaforma che come un gioco, e garantendo un supporto continuativo di almeno una intera decade.
Purtroppo il bersaglio è stato enormemente mancato, e il gioco alla fine è stato ridimensionato fortemente prima del debutto sul mercato nel dicembre 2021, forte solo di una componente multiplayer free-to-play – divertente ma troppo vuota – e di una campagna a giocatore singolo – sprovvista della modalità coop che i moltissimi ancora aspettano. Insomma, Halo Infinite non ha fatto un buco nell’acqua, ma una voragine capace di prosciugare un oceano.
“Centinaia di milioni di dollari gettati su questo affare, è frustrante dal punto di vista di un fan di Halo”, ha detto Brad Sams in riferimento non solo alle spese di sviluppo, ma anche ai problemi del supporto post-lancio che il titolo soffre ancora oggi.
Naturalmente dal momento che parliamo su informazioni condivise da una fonte non ufficiale il nostro invito è di prendere queste parole con le proverbiali pinze. Che Halo Infinite sia decisamente inferiore alle aspettative e innegabilmente indegno di rappresentare una saga FPS una volta leggendaria, tuttavia, resta palese.