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Halo, i nuovi giochi non saranno più affidati a 343 Industries, per un rumor

I nuovi giochi della serie di Halo non saranno più affidati a 343 Industries ma a studi esterni, secondo un rumor che sta facendo scalpore.
Jury LivoratiDi
Halo con Master Chief

I nuovi giochi di Halo verranno sviluppati da studi esterni a Microsoft e sotto il coordinamento di 343 Industries. A diffondere questa informazione, da considerare un rumor al momento, è il profilo Twitter di Bathrobe Spartan, che già in passato si è reso protagonista di notizie poi rivelatesi fondate.

Stando alle indiscrezioni ricondivise su Resetera, 343 Industries sarebbe stata decimata dai tagli di personale, con una forza lavoro ridotta di un terzo tra dipendenti interni e collaboratori. Questo non porterà alcun cambiamento ai piani già stabiliti per il 2023, tutti comunque legati al comparto multigiocatore di Halo Infinite, alla modalità Forgia, alle nuove stagioni e all’introduzione di nuove mappe.

Quello che cambia è invece la pianificazione delle future espansioni alla campagna principale di Halo Infinite. Sembra infatti che 343 Industries stesse lavorando, con un piccolo team, a diversi DLC di piccole dimensioni pensati per estendere la narrativa del gioco in un periodo di mesi o persino anni. Alcuni cambi di personale ai vertici hanno portato a una brusca frenata in tal senso, con i nuovi boss che trovano l’idea troppo dispendiosa in termini di tempo e risorse.

Il rumor parla anche dei risultati commerciali e degli obiettivi falliti da parte di Halo Infinite, che avrebbero condotto Microsoft a togliere a 343 Industries il ruolo di sviluppatore attivo dei prossimi capitoli e di usare lo studio come coordinatore del franchise. In altre parole gli ex responsabili della serie si occuperebbero solo di controllare i lavori affidati ad altri studi esterni, lavori che potrebbero includere sequel diretti di Halo Infinite o spin-off di varia natura. 343 Industries dovrebbe insomma assicurare il rispetto della lore e dei canoni previsti dalla IP, senza mettere mano diretta alla creazione di altri titoli.

Già dal 2020, a quanto pare, Microsoft e 343 Industries stanno contattando potenziali partner esterni per portare avanti questa nuova politica legata alla serie. I risultati non entusiasmanti raggiunti dal gioco non avrebbero fatto altro che confermare e accelerare una situazione che doveva già aver preso forma negli anni dello sviluppo vero e proprio.