Dopo la pubblicazione del primo trailer di GTA 6, oltre all’esplosione dell’hype dei fan che attendono con insostenibile trepidazione il nuovo videogioco di Rockstar Games, sono nate migliaia di teorie legate a qualunque aspetto dell’esperienza in via di sviluppo. Una di queste voleva che il co-protagonista Jason fosse interpretato dall’onnipresente Troy Baker.
Troy Baker è un nome noto nell’industria videoludica, grazie alle sue molteplici interpretazioni come doppiatore o come modello per le animazioni dei personaggi. Da The Last of Us a Death Stranding, Baker avrebbe tutte le carte in regola anche per partecipare al prossimo capolavoro annunciato di Rockstar Games.
In realtà, come riporta anche Comic Book, una recente intervista allo stesso attore ha spento qualunque possibilità legata alla sua intepretazione di Jason. Oltre a smentire il suo coinvolgimento, Baker ha voluto rendere omaggio all’attore che davvero presterà le movenze e le fattezze al co-protagonista di GTA 6.
Questa è la cosa divertente, e a essere onesti la cosa è stata un’importante lezione per me, e parliamo di percezione. Quella di cui parliamo è una lezione sulla percezione. La gente pensa una cosa e automaticamente la prende per vera. Ma io voglio che quel ragazzo, chiunque sia, venga riconosciuto per il suo lavoro, perché sono sicuro che sarà grandioso e conosco molte persone che hanno lavorato con Rockstar – Roger Clark e Ned Luke compresi. È dura, sai, quella gente si immerge a fondo nei personaggi e meritano tutto l’onore possibile per il loro lavoro. Non lo merito io.
In ogni caso, Baker si è detto felice che le teorie puntassero verso di lui. Questo significa che ha lasciato il segno, che la sua carriera è memorabile.
La carriera che ho potuto avere e i riconoscimenti che ho potuto ottenere e i personaggi che ho potuto interpretare sono, per definizione, davvero memorabili.
Per assurdo, poi, l’attore ha dichiarato che si sente molto più felice quando qualcuno non riesce a ricollegare un personaggio alla sua interpretazione. Il fatto che qualcuno non si accorga che sia Troy Baker a prestare voce e movenze al protagonista di un gioco significa, per lui, che ha svolto al meglio il suo lavoro.