Il leak su GTA 6 che aveva fatto letteralmente esplodere internet lo scorso anno aveva assunto i connotati del vero e proprio crimine, più che della semplice fuga di notizie di quelle a cui siamo abituati per molti videogiochi. Il responsabile ha ora anche un nome e sembra coinvolto in molti altri casi simili, che coinvolgono anche richieste di riscatto.
Come riporta IGN, parliamo di Arion Kurtaj, membro minorenne del gruppo di hacker Lapsus$. Con una fedina penale che include tre casi di ricatto, due di frode e sei per crimini nell’ambito del Computer Misuse Act britannico. Le aziende coinvolte includono anche Uber e Revolut.
Nel caso specifico di Rockstar Games, Kurtaj avrebbe chiesto un riscatto scrivendo una mail a tutti i dipendenti di Rockstar Games. Ovviamente la sua richiesta non si è tradotta in nulla di concreto, con Take Two che aveva incassato il colpo precisando che il suo lavoro su GTA 6 non sarebbe stato intaccato dal leak.
Per quanto riguarda Kurtaj, che sicuramente è recidivo, è stato ritenuto mentalmente instabile per prendere parte a un processo. Il ragazzo è finito di nuovo sui giornali perché Uber sta indagando con l’FBI e il Dipartimento di Giustizia americano per trovare i responsabili della fuga di dati dai suoi server, riconducibile appunto allo stesso responsabile dei leak di GTA 6.
Mentre il processo fa il suo corso, quello che interessa di più ai giocatori è quando uscirà GTA 6, anche se al momento non ci sono ancora informazioni a riguardo.