I licenziamenti in Google non sono ancora finiti. Una nota del CEO Sundar Pichai avvisa i dipendenti che anche nei prossimi mesi si renderanno necessari dei tagli all’interno della compagnia.
Nel 2023 neanche Google è rimasta al sicuro dall’ondata di licenziamenti che hanno colpito il settore tecnologico e videoludico. Ma i tagli al personale non sono stati sufficienti a garantire il progetto che prevede di migliorare l’esecuzione del lavoro e aumentarne la velocità.
In una nota ai dipendenti, ripresa anche da The Verge, Sundar Pichai scrive:
Abbiamo obiettivi ambiziosi e investiremo nelle nostre priorità quest’anno. La verità è che per creare le condizioni per questi investimenti dobbiamo prendere decisioni difficili.
Quello delle “decisioni difficili” è uno degli artifici linguistici preferiti dalle compagnie che non sanno come definire i licenziamenti. In questi mesi abbiamo assistito a decine di decisioni difficili, seguite da altrettante dimostrazioni di affetto e gratitudine per persone che avevano perso improvvisamente il loro posto di lavoro.
Questi licenziamenti non saranno numerosi come lo scorso anno e non riguarderanno tutti i dipartimenti. Ma so che è molto difficili vedere colleghi e team che vengono colpiti.
Ricordiamo che lo scorso anno ben 12.000 dipendenti di Google persero il lavoro.