Ebbene sì, come certamente saprete già, in queste ultime settimane è letteralmente esplosa sul web una vera e propria tornata di iscrizioni riguardanti God of War Ragnarök, con tantissimi insider alle prese con le previsioni più disparate e riguardanti fondamentalmente l’annuncio della data di uscita della nuova esclusiva targata PlayStation.
E tra questi leaker letteralmente scatenati non possiamo che citare Tom Henderson e The Snitch, due degli insider ritenuti più affidabili e che ricordiamo essere convinti che nel corso della giornata di domani (30 giugno 2022) verrà annunciata la data di uscita del gioco, oppure ancora del sempre chiacchierato Roberto Serranò, che un paio di giorni fa aveva rivelato come nel corso della giornata di ieri ci sarebbe stato l’annuncio di uno State of Play dedicato al nuovo gioco con protagonista Kratos ed Atreus.
God of War Ragnarök ed il caos generato dagli insider: Cory Barlog chiama alla calma tutti i fan in attesa di informazioni ufficiali
Ma alla fine no, nulla di questo è avvenuto ed i fan (com’era prevedibile) non hanno reagito per nulla bene a questo annuncio mancato del SoP dedicato a God of War Ragnarök. E vista questa situazione a dir poco caotica che si è venuta a creare, Cory Barlog, director del capitolo 2018 nonché supervisore di Ragnarök, ha deciso di irrompere sulla scena, chiedendo sostanzialmente un po’ tutti di darsi una proverbiale calmata e di attendere delle comunicazioni ufficiali da parte dei diretti interessati.
Qui di seguito potete leggere il messaggio condiviso da Barlog:
Carissimi, se dipendesse da me condividerei tutte le informazioni quando ne sono a conoscenza (ovviamente si riferisce God of War Ragnarök, ndr). Ma non dipende da me. Quindi per favore, siate pazienti. Prometto però che tutto sarà condiviso il prima possibile. Creiamo giochi per voi. Possiamo creare giochi grazie a voi.
E come avete potuto leggere, queste dichiarazioni del dirigente di Sony Santa Monica Studio si sono rivelate a dir poco necessarie vista la situazione che si era venuta a creare sul web, con una gran quantità di “insider” intenti a condividere su internet una gran quantità di informazioni evidentemente non verificate a sufficienza, parziali o semplicemente inesatte con il chiaro obiettivo di cavalcare l’attesa dei fan verso God of Ragnarök in cerca di facile notorietà (vedi il siparietto fatto notare da Jeff Grubb riguardo Roberto Serranò).
E tutto questo ovviamente è stato fatto a discapito dell’informazione, mancando di conseguenza di rispetto ai fan e a noi della stampa specializzata, costretti a riportare per dovere di cronaca (visto che non possiamo valutare la bontà delle loro fonti, credendo inoltre nelle loro buone intenzioni) quelle che alla fine dei conti si sono rivelate essere come delle vere e proprie fandonie.