Come certamente saprete già, un paio di giorni fa Sony Interactive Entertainment ha annunciato il rinvio di God of War Ragnarok (il sequel del capitolo per PlayStation 4 approdato sul mercato nel corso del 2018) al 2022, oltre ad annunciare lo sviluppo anche della versione PS4 del gioco, confermando quindi la natura cross generazionale del progetto.
Queste novità hanno ovviamente causato del malcontento in una fetta consistente di videogiocatori PlayStation, con alcuni di essi che hanno ben pensato di attaccare duramente ed in modo piuttosto feroce i membri di Sony Santa Monica Studios. Questi insulti sono stati indirizzati in particolar modo a due figure del celebre team di sviluppo americano: il director Cory Barlog e la scrittrice Alanah Pearce.
Visti gli attacchi ripetuti a più riprese un po’ ovunque in quel di Twitter, il buon Barlog ha quindi deciso di prendersi tutte le responsabilità riguardanti lo sviluppo di God of War Ragnarok, nello specifico sia per il rinvio al prossimo anno che per lo sviluppo della versione PlayStation 4 oltre che quella PlayStation 5, affermando ad un utente che accusava gli sviluppatori di essere stati sin da subito dei bugiardi – questo perché secondo lui sin dall’inizio il vero rilascio del gioco era stato fissato al 2022 e non nel 2021, come figurava nel reveal trailer – quanto segue:
“Sono stato io a pensarlo, e avevo torto. È colpa mia”.
Infine le accuse si sono spostate su Alanah Pearce, giornalista ed influencer del mondo dei videogiochi, che si è vista piovere addosso una gran quantità di terribile offese ed insulti sessisti, con la ragazza che ha deciso di scherzarci su, affermando di essere ora diventata a tutti gli effetti famosa data l’incredibile onda di odio che l’ha colpita. Ma Cory Barlog ha invece deciso di rispondere, giustamente direi, con toni ben più duri verso questi soggetti:
“Se volete essere arrabbiati con qualcuno riguardo a qualsiasi cosa su God of War – il ritardo, l’uscita su PS4 e PS5, la dimensione dei sottotitoli, Sigrun, qualsiasi cosa – prendetevela con me. Ho fatto io queste scelte, sono stato io. Non attaccate il team, sono tutte splendide persone che stanno facendo un grande lavoro”.