A vent’anni esatti dall’uscita del primo God of War, il leggendario Kratos è tornato sotto i riflettori, ma stavolta fuori dal contesto videoludico, nella vita reale. In occasione dell’anniversario, Sony ha pubblicato un emozionante panel con il cast storico e attuale della saga, moderato dal Narrative Director Matt Sophos. Durante l’incontro, T.C. Carson — la voce originale di Kratos fino alla trilogia classica — ha condiviso un lato molto personale del suo rapporto con il personaggio: quella rabbia travolgente che ha reso memorabile lo Spartano non era solo recitata, ma reale.
Carson ha spiegato che, ai tempi, stava attraversando un periodo estremamente difficile a livello personale. Quelle urla di furia e dolore che milioni di giocatori ricordano con intensità provenivano da emozioni autentiche: “Ero veramente arrabbiato”, ha confessato. “Kratos mi ha dato modo di sfogarmi. È stato come fare terapia. Credo che la gente si sia immedesimata perché era tutto vero.”
Secondo Carson, proprio questa connessione tra vissuto personale e performance ha fatto sì che il personaggio restasse impresso nel cuore dei fan. La sua interpretazione ha lasciato un’eredità potente, anche se dal 2018 è Christopher Judge a dare voce al Kratos della saga norrena. Il panel ha celebrato entrambe le versioni del personaggio, sottolineando l’evoluzione emotiva di Kratos: da guerriero furioso a padre tormentato in cerca di redenzione.
Leggiamo quanto affermato da T.C. Carson:
“Ammetto che Kratos mi ha permesso di buttare fuori quella rabbia. Mi ha permesso di esprimere tutta la mia rabbia, davvero, e penso che sia il motivo per cui alle persone si siano immedesimate, perché era reale.” Carson poi continua affermando che “è stato come andare in terapia, davvero. Penso che quella voce sia frutto della mia rabbia interiore”.
Aggiungiamo che nei giorni scorsi è stato rivelato che Sony ha preteso lo sviluppo di God of War Ragnarok nella metà del tempo rispetto al capitolo 2018.