Oggi è il giorno, da molti spasmodicamente atteso. Ghost of Tsushima è finalmente disponibile in esclusiva assoluta per PlayStation 4, forte d’un accoglienza ottima da parte della critica che, in alcuni casi, l’ha addirittura definito “perfetto”, mentre in altri casi ne ha lodato i molti pregi seppur con qualche riserva.
Il gioco di Sucker Punch ci proietta nel Giappone feudale, sull’isola omonima, Tsushima, durante l’invasione dei guerrieri mongoli. Vestiremo i panni di Jin Sakai, un onorevole samurai deciso a combattere per la difesa della sua patria e terra natia anche a costo della vita.
Parlando del lato tecnico, nessuno è più adatto del team di Digital Foundry, sempre cosi attento nel individuare ogni pregio e difetto dei titoli messi sotto la loro lente d’ingrandimento. L’analisi effettuata ha messo a confronto le due versioni del gioco, PlayStation 4 e PlayStation 4 Pro. A capo di questo articolo potete ammirare il video confronto:
Il primo dettaglio messo in luce è la stabilità, quasi totale, dei 30 fotogrammi per secondo. Su PlayStation 4 Pro è anche possibile selezionare tra una modalità che favorisce la fluidità, con FPS sensibilmente più stabili, e una che invece favorisce la bontà grafica.
Nella prima modalità il gioco gira a 30 FPS alla risoluzione di 1080p nativi, mentre nella seconda il gioco gira a una risoluzione natia di 3200x1800p, quindi tirati a 4K grazie al Checkerboard Rendering al costo di qualche lieve calo di frame rate.
Una delle polemiche sorte attorno al gioco è quella relativa ai sottotitoli troppo piccoli, cosa che penalizza sicuramente chi non dispone di schermi sufficientemente grandi e volesse seguire il gioco in giapponese o altre lingue straniere; non dovrebbe pesare molto invece per chi sceglie di giocare il titolo in Italiano, lingua in cui è stato doppiato completamente.
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