Il primo Gears of War è arrivato nel 2006, sviluppato da Epic Games come esclusiva Xbox 360 è stato descritto come il videogame più importante in arrivo per la console di Microsoft nel corso dell’anno, prima ancora della sua uscita. È bastato poco tempo per capire che le aspettative non sarebbero state deluse: Gears of War ha vinto numerosi riconoscimenti e ha ricevuto recensioni positive arrivando anche nella top 10 delle classifiche dedicate ai videogame in Giappone.
Il secondo capitolo è arrivato due anni con Cliff Bleszinski nuovamente in veste di game director: il successo è stato immediato e già nella prima settimana dal lancio era al terzo posto fra i titoli più venduti, preceduto da GTA IV e Halo 3. Per l’arrivo del terzo titolo, i fan hanno dovuto aspettare tre anni: la pazienza è stata ripagata in quanto anche l’ultimo capitolo della trilogia è stato particolarmente apprezzato, lo stesso game director ha affermato che sotto diversi aspetti, Gears of War 3 è decisamente migliore rispetto al secondo capitolo.
Cliff Bleszinski, lead designer e game director della trilogia originale di Gears of War tramite il podcast IGN Unfiltered a cui ha preso parte per promuovere il suo ultimo libro, ha avuto modo di parlare dei nuovi titoli del franchise.
Bleszinski non ha scelto i mezzi termini e ha definito Gears of War 4 e 5, pubblicati rispettivamente nel 2016 e 2019 come ottimi videogame, nonostante li abbia apprezzati il game director ha affermato che negli ultimi due titoli si sentiva particolarmente la mancanza di “cuore“, a differenza dei primi tre capitoli.
Nel complesso Bleszinski non ha fornito troppi dettagli ma si è soffermato su una scelta stilistica che non ha apprezzato particolarmente. L’autore ha spiegato che la possibilità di lasciare al videogiocatore la scelta sulla sorte di alcuni personaggi verso la fine del videogame gli ha fatto storcere il naso, ricordando che nei suoi tre titoli tali decisioni facevano parte della narrazione, e dunque il videogiocatore poteva influire con il corso degli eventi canonici.
Durante il medesimo podcast, il game director ha parlato del futuro della saga dopo la sua trilogia di Gears of War.
Una volta che Lee Perry (gameplay designer in Gears of War 2), io e il produttore Rod Ferguson abbiamo lasciato il titolo, credo che Epic non sapesse più cosa farsene. Unreal Engine stava andando bene, lo studio era in crescita e forse avevano bisogno di un’entrata anche se non sapevano cosa fare con il futuro del franchise.
Infine al momento della vendita dei diritti a Microsoft Cliff Bleszinski ha affermato di aver ricevuto solo una telefonata a riguardo, ovvero quella di Phil Spencer, nonostante sia ancora in buoni rapporti con Tim e Mark Rein di Epic Games. Dopo l’acquisizione, lo sviluppo di Gears of War 4 e 5 è stato affidato allo studio canadese The Coalition.