Che Gears 5 sia un prodotto tecnicamente eccelso è oramai risaputo, il nuovo capitolo della serie sviluppato da The Coalition Studio ha infatti portato l’Unreal Engine su vette mai raggiunte dal motore di gioco sviluppato da Epic Games. Tuttavia stando ad una recente intervista da parte di Digital Foundry al team di sviluppo, è emerso che il gioco è il primo di questa generazione ad offrire alcune tecniche che verranno implementate dalla prossima generazione di console, dandocene però un piccolo assaggio.
Stiamo parlando del ray tracing, tecnologia molto chiaccherata di questi tempi e supportata dalle schede NVIDIA e AMD ad alte prestazioni, ma presente anche in forma ridotta su Gears 5. Non stiamo parlando di una forma di ray tracing pura per come la conosciamo, ma di una nuova tecnica derivante da questa tecnologia che permette la realizzazione di ombre e luci più complesse.
Queste le parole dei technical art director Colin Penty e studio technical director Mike Rayner di The Coalition Studio intervistati dal team di Digital Foundry:
“Su Gears 5 stiamo usando ombre in ray tracing basate su calcoli della GPU sull’orizzonte visivo, che funzionano su tutte le piattaforme e non dipendono dalle DXR o da hardware dedicato al ray tracing. Siamo eccitati dalle possibilità delle DXR e dal supporto hardware nativo su Project Scarlett per l’accelerazione del ray tracing”.
La nuova esclusiva Xbox One e PC Windows dunque che da subito ha stupito pubblico e critica per l’eccelsa qualità tecnica messa in campo, ha dimostrato di avere alle spalle un team molto capace in grado di realizzare un prodotto che strizza già un’occhio alle prossime tecnologie e alla futura Xbox Scarlett.
Vi ricordiamo che Gears 5 è disponibile su Xbox One e Windows 10 oltre ad essere incluso nella lineup di Xbox Game Pass. Al seguente link potete trovare la nostra recensione.