Nuovo appuntamento con la rubrica Game&Watch per proporre una pellicola dell’orrore da cui gli sviluppatori di Silent Hill hanno tratto spunto. Pertanto mettetevi comodi in poltrona, ma questa volta, senza il joypad.
ATTENZIONE: l’articolo contiene anticipazioni generiche sul film, ma evitando di descrivere nel dettaglio gli eventi e senza svelare alcun colpo di scena. Pertanto l’articolo è leggibile al solo scopo di avere un’idea di massima e sottolineare le somiglianze con il videogioco di Konami.
Allucinazione Perversa è una pellicola del 1990 interpretata da Tim Robbins, attore premio Oscar per la sua prestazione in Mystic River di Clint Eastwood. La storia narra di un reduce del Vietnam, il quale è tornato, come molti altri, sconvolto dagli orrori della guerra. La sua formazione filosofica ormai non gli interessa più, vive una routine in cui lui stesso ammette di essersi ritirato per smettere di pensare, essendo ancora tormentato dai ricordi dolorosi. La figura del veterano che fatica a reinserirsi nella società è stata presentata molte volte nel cinema, anche in modi variegati tra impegno e intrattenimento (da Il Cacciatore con Robert De Niro a Rambo, con Sylverster Stallone) tuttavia non era ancora stata sfruttata in una storia dell’orrore dalle tinte psicologiche molto forti.
Jacob infatti ha delle visioni agghiaccianti, le quali si manifestano in un contesto urbano spettrale, desolato e deserto, come una stazione della metropolitana di notte, un vicolo isolato, enfatizzando quindi la minacciosità delle figure che gli compaiono dinnanzi.
La sua vita privata è spaccata tra una nuova compagna e i frammenti di una famiglia lasciata alle spalle, capaci di bruciare come tizzoni spenti ma ancora ardenti di un falò. A complicare le cose arriva anche la notizia che alcuni suoi commilitoni sono morti in circostanze molto particolari, portando quindi il nostro protagonista a cercare i superstiti per scoprire cosa si cela dietro quegli eventi.
Evitiamo quindi di andare oltre e soffermiamoci invece su come questa produzione abbia ispirato l’immaginario horror di Silent Hill. Diverse figure infatti si presentano con lineamenti privi di connotati, rendendo ogni viso una maschera vuota, al pari delle infermiere armate di coltello che i giocatori ben conoscono. Volti occultati o stravolti per accentuare il senso di estraneità rispetto alle persone normali. Un tratto condiviso dallo stesso Testa di Piramide di Silent Hill 2, il quale appare come un essere umano, tuttavia è il suo copricapo a rendere la sua apparizione inquietante. Qui viene inoltre usato per la prima volta l’effetto speciale con cui viene velocizzato il movimento della singola testa, rispetto al resto del corpo, aggiungendo quindi un particolare ancora più spaventoso.
Gli stessi luoghi presentano dei posti divenuti un cardine delle due facce di Silent Hill, normale e alterata. Gli ospedali trasfigurati da pareti incrostate di sangue e sporcizia, abbondano i cancelli e le grate corrosi dalla ruggine, inoltre l’abbandono tetro e lugubre che ogni luogo trasuda per far sentire Jacob come precipitato nella tenebra più fitta. Tutto ciò fomenta il suo disagio, non sapendo dare una risposta alla natura di queste immagini. Follia? Soprannaturale? E perché stanno morendo i suoi compagni d’arme, nonostante siano tornati ad una vita ordinaria?
Nei videogiochi di Silent Hill molti fotogrammi sono stati ripresi in modo netto, ricreando un orrore ospitato in luoghi urbani apparentemente normali, ma alterati dai tratti di un incubo e popolati da figure costruite con un gusto macabro e disturbante altrettanto efficace. Il film può quindi essere una scelta interessante per i patiti dell’orrore cinematografico, così come per i fan di Silent Hill, che magari potrebbero ritrovare diversi spunti a loro graditi. La presenza di numerosi colpi di scena, alcuni non banali o scontati, aggiunge valore alla visione, conferendo ad Allucinazione Perversa un tocco di originalità, senza la scontatezza che affligge molte altre proposte di genere.