Licenziamenti in Fishlabs sono stati confermati da Embracer Group, che continua nella sua ristrutturazione interna che passa anche per numerosi tagli. Un comunicato conferma altri 50 licenziamenti.
Nonostante i grandi sforzi per evitare il ridimensionamento, la mancanza di approvazione e di finanziamenti per il progetto non annunciato dello studio (noto come Project Black) hanno reso questo passo inevitabile. Il resto del team continuerà a lavorare a progetti co-sviluppati in collaborazione con altri studi di Plaion ed Embracer Group.
Come riporta anche Eurogamer, Plaion si dice estremamente dispiaciuta e offre supporto ai dipendenti che hanno perso il lavoro, anche nella forma di assicurazioni e assistenza per la ricerca di nuove posizioni.
Le dichiarazioni a margine sono come sempre ricche di elogi per le persone che sono state vittime dei tagli. Il talento e il sacrificio però non bastano e di questi ex dipendenti resterà solo il bel ricordo. Ancora una volta, però, si citano le condizioni del mercato del gaming come cause di questi licenziamenti.
Fishlabs era nota per Chorus, il videogioco uscito nel 2021 che non aveva ottenuto i risultati sperati. Lo studio ha collaborato anche al porting di alcuni giochi su Nintendo Switch. Il team era composto da 95 dipendenti che ora sono scesi a meno della metà. A quanto pare la notizia dei licenziamenti è arrivata come un fulmine a ciel sereno.