Problemi in Firesprite, lo studio acquisito da Sony nel 2021, sono emersi dopo alcune dichiarazioni che hanno fatto seguito alla nuova ondata di licenziamenti in casa PlayStation. Il quadro che ne emerge è quello di un ambiente di lavoro tossico.
Come riporta Eurogamer, l’accusa principale è rivolta a due manager dello studio di supporto XDev. Questi sarebbero stati segnalati per discriminazioni sessuali e nonnismo, ma indagini interne da parte della compagnia avrebbero chiuso la questione catalogandola come una serie di fraintendimenti.
Altri problemi riguardano la fuga di talenti che in questi mesi hanno abbandonato Firesprite, ancor prima dei licenziamenti che hanno colpito lo studio nei giorni scorsi. Alcune recensioni dei dipendenti parlano di un ambiente terribile nel quale i responsabili sono interessati solo ai soldi e creano una cultura tossica e di bullismo basata sulla paura.
L’acquisizione da parte di Sony, che inizialmente era vista con speranza, a quanto pare non ha portato i risultati richiesti. I cambi al vertice, che hanno visto l’addio di tutti i fondatori originali di Firesprite, hanno portato a un cambio degli ideali su cui lo studio si fondava.
Alcuni degli intervistati, che ovviamente vogliono restare anonimi, parlano di una sorta di nepotismo da parte di Sony, che ha messo a capo di Firesprite personalità vicine alla casa madre e capaci di dare una nuova impronta al lavoro. Questo è diventato per molti insostenibile, anche in occasione del lancio di Horizon: Call of the Mountain.
Proprio lo spin-off della serie di Guerrilla Games ha portato a un periodo di crunch per rispettare la data di lancio. Molte pressioni gravavano sugli sviluppatori, ai quali era chiesto di non fallire con un progetto legato a un’IP molto importante di un altro studio.
Non mancano anche punti di vista positivi, che promuovono la nuova gestione dello studio, ma sembra di comprendere che i valori umani siano stati sostituiti da quelli meramente economici. Qualcuno spera che con queste dichiarazioni si possa aprire una finestra di dialogo con lo staff, ma al momento non ci sono comunicati in merito da parte di Sony.