L’open world di Final Fantasy 7 Rebirth non sarebbe stato bello quanto quello attuale se il videogioco non fosse stato esclusivo per PlayStation 5. Lo ha dichiarato il producer Yoshinori Kitase.
Nella sua intervista con The Washington Post, Kitase ha spiegato che creare un mondo senza confini è stato possibile grazie al fatto di potersi focalizzare su un’unica piattaforma. Dover sviluppare il gioco anche per altri sistemi avrebbe sottratto risorse al team, e a risentirne sarebbero state anche queste caratteristiche.
Alle parole di Kitase si uniscono quelle di Christian Svensson, vice presidente dei contenuti di seconde e terze parti di PlayStation, secondo il quale l’esclusività di Final Fantasy 7 Rebirth per PlayStation 5 è stata voluta congiuntamente da Sony e Square Enix.
Final Fantasy è sempre stato uno dei franchise portanti per le console PlayStation. Square Enix è una delle compagnia migliori nel settore e sa andare oltre le aspettative dei fan, mostrando che cosa si può ottenere con l’hardware PlayStation.
Se state giocando a Final Fantasy 7 Rebirth, vi segnaliamo la nostra guida su come conquistare Tifa e Aerith.