Il metascore di Final Fantasy 7 Rebirth superiore a 90 era un obiettivo del director. Naoki Hamaguchi. Il team non ha ricevuto pressioni in tal senso.
Nei giorni scorsi una dichiarazione di Hamaguchi aveva lasciato intendere che raggiungere una media voti superiore al 90 fosse stata una priorità imposta al team. In realtà, parlandone con OMG, il director precisa che si trattava di un suo obiettivo personale.
Sono grato per l’accoglienza positiva di Final Fantasy 7 Rebirth. Sui social media c’erano voci che dicevano che il team stava puntando a voti sulla media del 90 o superiore, ma in realtà si trattava di un mio obiettivo personale. Quando Final Fantasy 7 Remake è uscito, non ero riuscito a raggiungere un 90 su Metacritic, quindi il team avrebbe voluto riuscirci con Rebirth. Non volevo mettere stress ai ragazzi puntando a più di 90, quindi ci ho pensato come a un mio obiettivo individuale.
L’accoglienza di Final Fantasy 7 Rebirth è stata eccezionale e la promessa di una patch correttiva per la modalità Performance è destinata a colmare anche le piccole mancanze rilevate dai giocatori. Questa base di partenza per il terzo e ultimo capitolo del remake non deve essere motivo di stress per il team di sviluppo, precisa lo stesso Hamaguchi, ma dare la sicurezza che serve per creare un videogioco ancora più completo.
In seguito all’ottima accoglienza di Final Fantasy 7 Rebirth ci potrebbe essere un po’ di pressione sul team. Comunque, credo che questo dia loro la forza propulsiva che il terzo capitolo merita. Sono felicissimo che le recensioni abbiano dato un buon feedback per il gameplay di Final Fantasy 7 Rebirth. Credo che questo dia al franchise di Final Fantasy maggiori possibilità per il futuro non solo per quanto riguarda la storia e i personaggi, ma anche per quanto riguarda il gameplay.