Una corte austriaca ha deciso che le lootbox di FIFA violano le leggi nazionali sul gioco d’azzardo, ordinando a Sony di rimborsare gli acquisti dei giocatori del noto videogioco di simulazione calcistica. Sony avrebbe potuto ricorrere in appello per modificare questa sentenza, ma così non è stato, rendendola automaticamente definitiva.
Come è possibile leggere sul giornale tedesco GamesWirtschaft, a marzo 2023 la corte distrettuale di Hermagor ha deciso di classificare i pacchetti di carte di FIFA Ultimate Team come gioco d’azzardo illegale a causa della possibilità, per i giocatori, di vendere le carte su un mercato secondario. Ciò darebbe alle carte di FUT la possibilità di creare del profitto, quindi gli oggetti casuali ottenibili nel gioco avrebbero valore economico.
Per questo, e in mancanza di un appello da parte di Sony, l’azienda giapponese è tenuta a rimborsare i giocatori interessati 336,26 euro. Il motivo per cui sarebbe Sony, e non Electronic Arts, a risarcire gli utenti deriverebbe dalla piattaforma degli acquisti in questione, il PlayStation Store, che definisce con chi viene firmato il contratto d’acquisto.
Come abbiamo menzionato anche sul nostro articolo in merito alla decisione della corte austriaca di considerare le lootbox di FIFA come gioco d’azzardo, la sentenza in questione potrebbe avere ulteriori ripercussioni nel rapporto tra nazioni e lootbox nei videogiochi, soprattutto su Germania e Svizzera. Inoltre, sembrerebbe che Padronus, lo studio legale che ha vinto la causa, sarebbe interessato a portare avanti altri casi che vedono i giocatori chiedere risarcimenti ad aziende videoludiche per motivi simili.