Da un po’ di tempo a questa parte continuano a susseguirsi in rete tutta una serie di indiscrezioni riguardanti FIFA, ed il sempre più probabile cambio di nome da parte di Electronic Arts, con il publisher canadese che starebbe prendendo la decisione di interrompere l’accordo con l’organizzazione calcistica per motivi puramente economici.
Stando ad alcuni rumor infatti, EA rinominerà la sua serie FIFA più venduta in EA Sports FC, una mossa che secondo gli analisti è rischiosa, seppur sempre secondo loro appare decisamente improbabile che paralizzi totalmente le vendite del franchise.
Questa intrigante indiscrezione è stata ripresa nel corso di questa settimana anche dal celeberrimo il giornalista Jeff Grubb, confermato di aver saputo da alcune sue fonti come il prossimo capitolo della nota serie calcistica di Electronic Arts si chiamerà “EA Sports Football Club” oppure ancora “EA Sports FC“.
Il cambio di nome di FIFA potrebbe rivelarsi anche un’opportunità per il publisher canadese
Detto questo, il capitolo di quest’anno dovrebbe ancora chiamarsi FIFA 23, dato che l’attuale accordo di licenza di EA con l’associazione calcistica durerà per tutto il 2022.
In attesa di vedere l’evolversi della situazione, ricordiamo come questo rumor sul cambio di nome della serie è iniziato a circolare in rete con non poca forza in quel del mese di ottobre, poco prima che emergesse che la FIFA avrebbe voluto raddoppiare il costo della sua licenza ad oltre $ 1 miliardo per ogni ciclo quadriennale della Coppa del Mondo.
Ed in attesa di vedere l’evolversi della faccenda, alcuni analisti hanno espresso in queste ore le proprie opinioni in merito a questo ipotetico ma sempre più probabile cambio di nome per la serie calcistica, affermando come questo cambio potrebbe avere un impatto sul successo del franchise, almeno all’inizio, ma nonostante questo potrebbe rappresentare persino un’opportunità per EA.
Piers Harding-Rolls, il capo di Ampere Analysis, ha infatti affermato quanto segue:
“La caduta del marchio FIFA presenta alcuni rischi commerciali ma apre anche opportunità per EA”.
Secondo lui, il rischio più grande è l’immediata riconoscibilità di cui gode il marchio in tutto il mondo, specialmente quando si tratta di giocatori occasionali. E proprio in tal senso il nostro continua affermando che la perdita del marchio “è probabile che pregiudichi le vendite in misura limitata” a causa della confusione che questo comporterà nei giocatori.
“Tuttavia, mi aspetto che EA devii alcuni dei suoi risparmi sulle licenze per spendere molto per aumentare il profilo del suo nuovo marchio e fare molto affidamento sui suoi partner dell’industria del calcio per creare consapevolezza. Il gioco di EA è così radicato che mi aspetto che molti consumatori seguano la nuova versione del gioco con poca difficoltà”.
Inoltre l’analista conclude il suo lungo intervento affermando come non possa essere escluso un ulteriore elemento dall’equazione, con la licenza di FIFA che potrebbe essere concessa ad altro gioco di calcio, il che causerebbe ulteriore confusione nella testa del pubblico.
Ma nonostante questi aspetti negativi, l’analista conclude il suo intervento affermando che “la rimozione della licenza FIFA, mina una certa legittimità ufficiale del gioco, ma al tempo stesso offre a EA una maggiore flessibilità per innovare all’interno del gioco e in aree come gli eSport. In sostanza, questa modifica offre a EA una buona opportunità per continuare ad aumentare le entrate derivate dal gioco in futuro“.