Nouhaïla Benzina in FIFA 23 è la prima giocatrice della storia ad avere una controparte videoludica che indossa l’hijab, il velo della religione islamica, proprio come fa l’atleta marocchina nel mondo reale. EA Sport ha voluto portare l’inclusione a uno dei suoi massimi livelli con questa iniziativa.
La Benzina ha fatto parlare di sé nel corso dei mondiali femminili 2023 proprio per essere stata la prima calciatrice ai mondiali che giocava con il velo. Una delle prime conseguenze è stato l’adeguamento della sua controparte virtuale con un nuovo aggiornamento di FIFA 23.
L’hijab nel calcio femminile è stato approvato dalla FIFA da relativamente poco, ossia dal 2014. Prima si riteneba che il velo potesse essere pericoloso e causare danni al volto o al collo. Ora anche il mondo delle simulazioni videoludiche si è messo al passo con i tempi.
Le reazioni da parte dei fan del calcio e di FIFA 23 sono state contrastanti, con una parte di utenti che festeggia per questa forma di inclusione e un’altra che ritiene che l’hijab rappresenti una forma di sottomissione delle donne che non dovrebbe essere supportata. In ogni caso, tutto rientra nella mission di EA Sports di cambiare il mondo anche partendo dai videogiochi.
Non è un caso che nel prossimo EA Sports FC 24 le donne saranno incluse in Ultimate Team in squadre miste con gli uomini, a dimostrazione di una visione sul futuro inclusiva e potenzialmente rivoluzionaria anche per il mondo reale.
On Wednesday, EA Sports announced the addition of Nouhaila Benzina on FIFA 23 as she was previously not in the World Cup mode 🇲🇦
Her impact on the big stage has already reached the biggest simulation game in the sport.
Yeah, I did play with Morocco, of course she scored 🤩 pic.twitter.com/2wRDHhV5ym
— SHE scores bangers (@SHEscoresbanger) August 8, 2023