A quasi esattamente tre anni dal lancio di Farming Simulator 22, Giants Software torna alla carica con la nuova edizione del suo apprezzatissimo simulatore di agricoltura. Farming Simulator 25 debutta ufficialmente e porta novità importanti al franchise, tra cui il nuovo motore Giants Engine 10 e il maltempo.
Guardando verso il realismo e oltre, deliziando giocatori esport (ebbene sì, esiste un campionato competitivo ufficiale di Farming Simulator), amanti dell’agricoltura e utenti più casual, la casa di sviluppo svizzera prova a uscire dalla sua comfort zone in quella che dovrebbe essere una delle sue iterazioni più importanti. Ma è davvero così? Scopritelo nella nostra recensione di Farming Simulator 25.
Le novità presenti in Farming Simulator 25
Il gioco simulativo di Giants Software esiste dal 2008 e tutt’oggi viene giocato da migliaia di giocatori quotidianamente. Al momento della scrittura si segnalano su Steam oltre 20.000 player sul capitolo numero 22 e oltre 100.000 giocatori su Farming Simulator 25, uscito da pochi giorni, che hanno già potuto assaporare un quantitativo di elementi inediti degno di nota.
Il cuore pulsante è cambiato, come già anticipato. Lo Giants Engine 10 apporta modifiche agli effetti visivi dell’intero paesaggio e di ogni elemento, aggiungendo il meteo dinamico e il terreno deformabile. Naturalmente, il tutto avviene mantenendo una natura completamente aperta al modding, una vera e propria salvezza per la longevità del gioco.
Il maltempo è quindi ufficialmente arrivato, per la rabbia degli agricoltori. Fenomeni atmosferici come piogge torrenziali, trombe d’aria, grandine e bufere possono giungere improvvisamente a distruggere i campi, rovinando le colture e anche gli alberi, modificando il terreno di conseguenza. Un terreno che cambia a seconda delle ambientazioni, che ora ammontano a 3. Si passa quindi per Riverbead Springs in Nord America, Zielonka in Europa Centrale e Hutan Pantai in Asia Orientale.
Quest’ultima regione accoglie il riso, nuova coltura con annessi macchinari dedicati e terreni specifici. A tale proposito, in Farming Simulator 25 si contano complessivamente 25 colture differenti, 8 animali e oltre 400 macchinari agricoli con 150 marchi reali, tra cui CLAAS, Case, Fendt, John Deere, Husqvarna e Kubota per attrezzi e macchinari per la cura del verde, o anche Volvo, Skoda e Aprilia per veicoli non agricoli. Ah, si trova persino l’Ape Piaggio!
Il gameplay: realistico e ancor più godibile in multigiocatore
Tutto ciò arricchisce delle fondamenta di gameplay già consolidate e, in realtà, poco rinnovate. Farming Simulator 25 non richiede particolari modifiche sotto questo punto di vista: concedendo la quasi totale libertà al giocatore di gestire le colture e utilizzare i macchinari, è possibile diventare padroni del gioco e scegliere il proprio ritmo. Gli elementi narrativi non mancano, a partire dal tutorial che, però, è poco esaustivo. Questi dettagli legati alla storia non sono però convincenti; anzi, sono piuttosto deboli. Sarebbe stato meglio fare un lavoro più certosino, evitando dialoghi poveri e a volte addirittura imbarazzanti.
La gestione dell’azienda agricola avviene utilizzando strumenti e macchine agricole i cui modelli sono eccezionali. La loro realizzazione eccellente fa sì che anche l’esperienza ludica in toto ne benefici, immergendo il giocatore totalmente nella vita agricola. Considerando poi che bisogna essere sempre vigili alle necessità dei campi e della fattoria, dalle capre ai campi di grano e passando poi per la silvicoltura, non mancano momenti di difficoltà e confusione che, infine, si rivelano soddisfacenti.
I frutti del proprio duro lavoro, sebbene virtuale, si fanno notare man mano che si procede per più ore di gioco. In multigiocatore, poi, spartirsi le attività è ancor più godurioso. Meno convincente, per quanto migliorato, è il sistema di aiutanti IA ai quali è possibile richiedere il completamento di mansioni più noiose. La UI per il loro controllo è stata raffinata. Eppure, in linea generale l’interfaccia beneficerebbe di un rifacimento quasi complessivo, anche al fine di rendere più semplice la lettura della miriade di informazioni legate alle finanze dell’azienda e alla sua gestione tout court.
Difetti da limare e opportunità mancate
Il problema di Farming Simulator 25 è che, edizione dopo edizione, si sente una mancanza di cura nei confronti del gioco e carenza d’interesse per le opportunità che la community offre a Giants Software. I fix che gli utenti implementano con le mod, assieme alle feature aggiuntive, potrebbero essere sfruttati dalla casa di sviluppo al fine di arricchire il titolo e perfezionarlo.
In aggiunta, i difetti ereditati dalla versione 22 e anche dalla 19 sono evidenti: la fisica è tutt’altro che realistica, le collisioni tra veicoli, personaggi e oggetti sono terribili e la distruttibilità è assente. L’ambiente è perlopiù povero di vita, quasi desertico, a prescindere dalla mappa selezionata. La grafica resta buona e valida, specie ora che è approdato il nuovo Giants Engine 10, ma va rinnovata sotto molteplici aspetti. E non mancano problemi con le performance. Farming Simulator 25 non garantisce una buona stabilità anche su build di fascia medio-alta e nel comfort del Full HD: in 1080p con NVIDIA RTX 3070, AMD Ryzen 5 5600X e 16 GB di RAM abbiamo notato stuttering in più occasioni e un framerate che spesso fatica a superare i 120fps.
Inutile adagiarsi sugli allori e vivere di rendita. Farming Simulator 25 è ancora un bel gioco, soprattutto se provato in multigiocatore. Le novità di questa edizione sono notevoli e ben realizzate. La simulazione della vita da agricoltore resta magnifica grazie a un gameplay articolato e ben studiato. Ciononostante, pecca ancora sotto molteplici aspetti. Servono più attenzione, una degna cura dei dettagli e un vero desiderio di evoluzione, progresso, avanzamento verso una nuova era dell’agricoltura virtuale. Questo gioco può essere molto di più, bisogna solo crederci davvero.
La recensione in breve
Continua la tradizione di Giants Software di proporre un simulatore soddisfacente, ma non a pieno. Farming Simulator 25 continua ad essere il gioco di agricoltura più realistico e, nonostante le interessanti novità, continua ad avere qualche difetto considerevole. Rispetto al precedente titolo potevano esserci migliorie nella grafica e, in più, le performance sono altalenanti. Servono inoltre un tutorial migliore ed elementi narrativi meno deboli, o altrimenti la loro rimozione. Dal punto di vista simulativo, tuttavia, resta ricco e particolarmente godibile in multigiocatore.
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Voto Game-Experience