Phil Spencer, CEO di Microsoft Gaming, ha preso in considerazione persino la cancellazione di Fallout 76 nel corso del 2021, stando a quanto rivelato da alcuni documenti emersi in rete grazie al recente leak che ha colpito Xbox.
GamingBolt segala infatti che la recente fuga di documenti giudiziari, non oscurati e riguardanti il caso di Microsoft contro la FTC, ha svelato molti dettagli inediti sulla divisione gaming del colosso di Redmond, tra i quali troviamo anche l’indecisione di Spencer sulla cancellazione o meno del gioco un paio di anni fa.
In un’email interna trapelata e risalente al 2021, Phil Spencer ha discusso anche della possibilità di dare il via libera per aggiungere Fallout 76 su PlayStation Now, così da raggiungere una nuova fetta di giocatori nonostante il servizio di Sony fosse in diretta concorrenza con Xbox Game Pass.
Inoltre sempre in quell’occasione il dirigente ha scritto che qualora il titolo di Bethesda non fosse riuscito a raggiungere i 10 milioni di utenti attivi mensili su tutte le piattaforme probabilmente sarebbe stato meglio accantonare il gioco ed “andare avanti”.
Qui sotto trovate quanto scritto da Phil Spencer in un’email interna:
“A mio avviso, F76 si trova in una posizione interessante. Ovviamente è partito in modo difficile. Ma nonostante questo il team è rimasto concentrato sul miglioramento e sulla ricerca di un pubblico più ampio. Sembra che dovremmo vedere se il titolo riuscirà a raggiungere a 10 milioni di MAU su tutte le piattaforme, o nel caso decidere di voltare pagina. Inoltre dobbiamo anche valutare se il PS Now può aiutarci a raggiungere il nostro obiettivo.”
Aggiungiamo comunque che il supporto post lancio di Fallout 76 da parte di Bethesda è ancora attivo, con il publisher che ha rivelato che il gioco ha attirato oltre 15 milioni di giocatori dalla sua uscita.
Concludiamo l’articolo segnalando che Phil Spencer ha commentato il leak Xbox, affermando che “Condivideremo i piani reali solo quando saremo pronti”.