Gli adolescenti odiano Facebook e Twitter più di ogni altro social. Questo almeno secondo un sondaggio pubblicato questa settimana dagli analisti della società finanziaria Piper Sandler. Il lungo rapporto, intitolato “Fare un bilancio con gli adolescenti”, ha interrogato 10.000 adolescenti statunitensi su tutto, dalle cause sociali che sostengono ai marchi che acquistano regolarmente. Il rapporto ha anche chiesto a questi adolescenti quali fossero le loro piattaforme social preferite e, per la maggior parte, sono nomi che ci aspetteremmo un po’ tutti: il 35% degli adolescenti mette Snapchat in cima, con TikTok al secondo posto (30%).
E nonostante Instagram abbia fatto tutto il possibile per cannibalizzare le basi di utenti di entrambi i social, la piattaforma si è classificata al terzo posto, con solo il 22% che l’ha etichettata come la preferita. In un lontano, lontano ultimo posto c’erano Facebook e Twitter: solo il 2% degli adolescenti intervistati ha etichettato una di queste piattaforme come la loro preferita. Twitter non ha sempre respinto gli utenti più giovani, in effetti, alcuni anni fa li abbiamo visti affollarsi attivamente sull’app, soprattutto perché i loro genitori e coetanei non erano presenti. Era un posto dove potevano pubblicare i loro meme senza preoccuparsi che qualcuno li disturbasse il giorno dopo.
Ma negli anni successivi, Twitter non è solo diventato più rumoroso e più affollato, ma si è anche trasformato in una forza politica che si occupa meno di socializzare e più di creare informazione. Facebook, nel frattempo, non è mai stato molto popolare tra gli adolescenti; non perché sono ideologicamente contrari a Zuckerberg, ma perché “sembrano per vecchi”. Considerando come questo sia il secondo anno consecutivo in cui Snapchat regna nella classifica, non sembra probabile che gli adolescenti abbandoneranno presto la piattaforma, il che è un’ottima notizia per la piattaforma e meno per gli altri social competitor. In altre notizie infine, sempre secondo una ricerca, Sony e Microsoft sono tra i brand più odiati su Twitter.