Quando F1 Manager 2022 ha debuttato sul mercato internazionale quasi esattamente un anno fa, i fan della Formula 1 si aspettavano un degno sostituto dell’amato Motorsport Manager, uscito nel 2016 e da allora tenuto in piedi esclusivamente grazie alla community e alle mod, essenziali per ovviare alla carenza delle licenze ufficiali FIA e arricchire un titolo lasciato al suo tempo da SEGA e Playsport Games. Tuttavia, l’esordio del manageriale firmato Frontier Developments (noti altrimenti per gestionali come Planet Coaster e Jurassic World Evolution) non ha soddisfatto le aspettative, complice un supporto rimosso a pochi mesi dal lancio. F1 Manager 2023 riesce a far ricredere tutti gli amanti delle monoposto?
Dopo averlo provato attentamente, possiamo dirvi la nostra. Ecco la recensione di F1 Manager 2023.
Si spengono le luci, via!
Frontier Developments riparte dalle basi posate con il capitolo dell’anno scorso e cerca di offrire, a metà stagione trascorsa, un’esperienza simulativa-gestionale di tutto rispetto per gli appassionati, e lo si nota in primis dall’interfaccia utente e dal comparto grafico. Ovunque l’occhio si posi è impossibile ritenersi insoddisfatti da F1 Manager 2023, che porta livree e modelli 3D dei piloti al livello successivo. Il minimalismo della UI è efficace ed evita di deviare l’attenzione verso dettagli superflui. Tutto ciò che bisogna fare, in quanto manager, è guidare la propria scuderia alla vittoria.
Rispecchiando il Campionato di Formula 1 di quest’anno, F1 Manager 2023 introduce i nuovi tracciati di Lusail e Las Vegas e implementa le gare sprint, strutturando determinati weekend di gara in maniera diversa adottando però il format del 2022, con Sprint Race che determina la griglia di partenza della sfida domenicale. Una discrepanza importante rispetto alla realtà, che trova seguito in altri elementi discordanti con ciò che si è visto in questi mesi di GP per tutto il mondo.
Tra le altre novità figurano il sistema di sviluppo di personale e piloti, rivisto su F1 Manager 2023 per lasciare al giocatore la gestione completa del piano di crescita per meccanici, staff e professionisti a bordo delle monoposto. O ancora, notiamo la classifica parallela del DHL Fastest Pitstop Award, che premia la scuderia più veloce nei pit stop durante la gara. Ancora più importante, però, è la modifica ai componenti aerodinamici, di cui ora si conosce il peso e lo stato di usura.
Infine, troviamo le nuove modalità Race Replay e Scenari: la prima consente di rivivere i GP della stagione in corso con le stesse condizioni meteo, cercando di cambiare il risultato finale. La seconda, invece, dà al giocatore degli obiettivi precisi rispettando condizioni particolari relativi alle gomme da utilizzare o impostando le vetture a pari prestazioni. Tra gli Scenari, poi, abbiamo le “Sfide dalla Griglia” e i “Momenti”, che rispettivamente impongono la partenza dal primo giro o il perseguimento dell’obiettivo da metà corsa o con pochi giri a disposizione.
La giusta profondità
Parliamo proprio di quest’ultimo dettaglio per avviarci in una analisi sul campo di F1 Manager 2023, la cui simulazione della vita dietro le quinte e nel paddock resta notevole, ma imperfetta. Una volta scelta la scuderia il tutorial educa sapientemente il giocatore alla scoperta delle complesse dinamiche per ciascuna squadra. Le numerose schede a disposizione danno accesso alle infrastrutture del team, alla composizione dello staff, alla ricerca di nuovo personale e di giovani piloti promettenti, per non parlare dello sviluppo di componenti.
La necessità di aggiornare le singole parti della propria monoposto aggiunge un livello di complessità non indifferente all’esperienza di gioco, in quanto bisogna decidere se puntare alla potenza e ottimizzazione delle performance, o se guardare alla maggiore affidabilità del componente, affinché duri per più gare e richieda meno spese. Peso e usura, pertanto, sono caratteristiche da non sottovalutare nella realizzazione di alettoni, telai, sospensioni e non solo.
F1 Manager 2023 è caratterizzato proprio dalla continua esigenza di osservare ogni minimo elemento che determina il successo del proprio team sulla pista e nel quartier generale. Lo stress sorge in maniera molto naturale, ma non pesa sul giocatore. Anzi, rende l’atmosfera più autentica e stimola la ricerca delle dinamiche ideali affinché si arrivi ai tanto attesi successi, specialmente con le scuderie meno performanti del campionato.
Una simulazione migliorata, ma ancora imprecisa
Una volta scesi sul tracciato, sin dalle prove libere F1 Manager 2023 propone una simulazione più solida ma tutt’altro che impeccabile. Finalmente la nodosa questione delle mescole “inutili” è stata risolta: ora le gomme Soft, Medium e Hard hanno il giusto impatto sulla velocità delle vetture, come anche la temperatura delle gomme stesse. In un anno Frontier ha colmato i vuoti dell’edizione precedente e sistemato i punti dolenti evidenziati dai fan, inserendo al contempo novità sia tecniche, sia puramente estetiche.
Tra queste ultime notiamo la Visor Cam, ovvero la microcamera interna al casco che simula il punto di vista dei piloti. La simulazione della visiera, dei riflessi durante le gare in notturna e dei movimenti della testa del pilota è eccezionale e dimostra l’obiettivo finale di Frontier di offrire un’immersività senza precedenti ai giocatori.
Dal punto di vista tecnico, invece, spicca la dinamicità della fiducia dei piloti: mentre in precedenza il rapporto con questi ultimi si fondava sulla ricerca del giusto assetto della vettura e sui risultati ottenuti durante le prove libere, ora il grado di confidenza tra pilota e manager varia durante l’intero weekend, anche nel corso della gara stessa. A seconda delle scelte per il cambio delle gomme e per la strategia di corsa, più cattiva o rilassata, la sicurezza psicologica e quindi le prestazioni del pilota cambieranno, lasciandosi condizionare da sorpassi, errori in pista e ai box.
Ne consegue, complessivamente, che F1 Manager 2023 applica i giusti ritocchi e per battere l’IA serve uno sforzo maggiore, dando vita a sfide più concrete a qualsiasi livello.
Le lacune di F1 Manager
La facilità di fondo del manageriale del 2022 è stata quindi risolta, ma non del tutto. Ad esempio, è impossibile fare a meno di notare come le prestazioni della Ferrari non rispettino quelle reali. Quasi ogni weekend di gara si conclude con Carlos Sainz e Charles Leclerc in piena bagarre con Max Verstappen, che invece quest’anno è irraggiungibile. Un sogno per i tifosi, ma che non rende F1 Manager 2023 corrispondente alla realtà.
Il cambio di scuderia a carriera in corso è una promessa di Frontier ai fan, ma arriverà solo con l’aggiornamento gratuito di settembre. I campionati di Formula 2 e Formula 3 vengono simulati cosicché sorgano nuovi piloti da portare nella propria squadra, ma non sono effettivamente giocabili. Comprendiamo che si possa trattare di una missione ostica da portare a termine a causa delle licenze; eppure, sono indispensabili per rendere F1 Manager 2023 una degna controparte di Football Manager per le monoposto più amate al mondo.
Infine, si fa sentire l’assenza dell’opzione per simulare le gare, anche se capita un triste doppio ritiro per il nostro team. L’obbligo a seguire l’intero weekend di gara pesa sull’esperienza di gioco che, dopo una decina di ore e qualche stagione trascorsa a perfezionare monoposto e piloti alla ricerca del titolo iridato, rischia di diventare stancante.
C’è ancora lavoro da fare
Complessivamente, Frontier Developments ha fatto un buon lavoro con F1 Manager 2023, ma poteva essere più ambiziosa e monitorare la realtà per gli ultimi aggiustamenti alle scuderie pre-lancio. Il discreto numero di novità è, in realtà, una serie di aggiunte che F1 Manager 2022 avrebbe dovuto avere sin dal debutto. Insomma, l’edizione 2023 non è altro che ciò che i fan si aspettavano l’anno scorso.
Una buona notizia per chi non ha ceduto alla tentazione del titolo di esordio; una spiacevole conferma per coloro che hanno creduto negli sforzi degli sviluppatori sin dall’inizio. La speranza, ora, è che Frontier Developments non abbandoni con largo anticipo F1 Manager 2023, dedicandosi frettolosamente a un altro capitolo imperfetto o ad altri progetti.
La recensione in breve
F1 Manager 2023 non migliora radicalmente l’offerta vista nell’appuntamento precedente. Frontier ha limato gli spigoli ma non ha considerato l’aggiunta di modalità tanto richieste come il multiplayer o di Formula 2 e 3 giocabili per una carriera più completa. L’IA non rispecchia le performance definite sulla carta dagli sviluppatori, dando vita a un’esperienza non propriamente bilanciata, specialmente considerato che la stagione 2023 della Formula 1 ha già fatto il giro di boa. La simulazione resta comunque profonda, intrigante per gli appassionati e può divertire per decine di ore. Peccato, però, per un’altra occasione non sfruttata a pieno.
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Voto Game-Experience