A pochi giorni dal Gran Premio inaugurale di Miami abbiamo avuto la possibilità di provare proprio questo tracciato in una versione ancora sotto sviluppo di F1 22. Il nuovo gioco di Codemasters e EA Sports entra infatti nell’era corrente della Formula 1 a partire dal 1° luglio, con una reimmaginazione della guida dovuta al regolamento entrato in vigore da questa stagione.
F1 22 debutterà su console e PC il prossimo mese di Luglio ma grazie ad EA abbiamo potuto provare in anteprima un pò di gameplay nel circuito di Miami!
Il circuito di Foruma 1, arrivato principalmente per l’”americanizzazione” della Formula 1 ad opera di Liberty Media, non sarà l’unica introduzione statunitense di questi anni. Nel 2023 arriverà infatti anche Las Vegas per completare il roster di tracciati americani grazie ai quali esportare la Formula 1 anche negli USA. Gli americani, del resto, amano troppo le corse in ovale, quindi è moralmente corretto per noi europei insegnare loro che si può anche sterzare a destra in una gara grazie a F1 22.
Situato attorno all’Hard Rock Stadium di Miami, il nuovo tracciato è un mix tra ambiente cittadino e configurazioni già viste in qualche circuito più o meno giovane. I muri non sono vicini come al solito, grazie anche alle vie di fuga molto spaziose che concedono il lusso di qualche errore. Avrei preferito vedere la presenza di più erba e soprattutto sabbia per dare a ogni giro un senso di difficoltà in più, ma pare che i muri siano già un deterrente abbastanza impegnativo in questo F1 22.
La conformazione del tracciato prende spunto da quello esistente di Jeddah, ma ha riportato la mia mente anche a quello di Valencia, ormai caduto in disuso e dimenticato persino dalla città stessa. Si parte con un rettilineo molto largo, che termina con quella che diventerà la prima grande frenata dopo il primo giro verso una serie di curve a S dove occorre parzializzare l’acceleratore. Niente sezione col pedale fino a fondo, quindi.
Subito dopo si arriva a una curva verso sinistra molto lunga e con punto di corda tardivo. Mi è capitato di effettuare qualche sorpasso qui, ma è molto rischioso e comporta spesso un’uscita non ottimale dalla curva stessa. Del resto, da qui parte una serie di curve molto leggere da fare a tavoletta con tanto di zona DRS, che si chiude con la seconda grande frenata per entrare nella sezione più stretta e vicina ai muri.
Il sorpasso in questa parte del tracciato è virtualmente impossibile, essendo simile per certi versi alla sezione del castello di Baku o a quella finale di Surfers Paradise. Perlomeno, uscendo bene dalla curva che porta sul rettilineo seguente, si può provare il sorpasso subito dopo grazie al DRS verso la terza grande frenata. Per terminare il giro si arriva su una S larghissima che apre sul rettilineo iniziale, pronto per lanciarmi in un altro giro del Gran Premio di Miami di F1 22.
Ricapitolando, il tracciato di Miami è un divertente circuito con medie velocità che di sicuro sarebbe potuto essere più entusiasmante con qualche duna di sabbia qua e là a incentivare la guida nei limiti delle linee bianche. I punti di sorpasso sicuri sono 3, tutti al termine delle rispettive zone DRS, ma ce n’è almeno uno extra dove conta la tenacia del pilota piuttosto che la differenza di velocità pura. Un altro modo per migliorare il tutto? Introdurre più saliscendi: la zona più lenta del tracciato è posta su una salita, ma sembra quasi che chi disegni questi circuiti abbia dimenticato l’esistenza dei dislivelli. Anche qui, però, non se ne può fare assolutamente una colpa di EA Sports o di Codemasters.
Per adesso sembra essere dunque una buona introduzione nella lista di tracciati disponibili in F1 22, anche grazie a un setting, quello della Florida, che aiuta molto nel creare un ambiente solare, estivo, colorato e di festa, perfetto per il mood che la Formula 1 porta spesso tra i fan. Vediamo se la versione reale, quella programmata per questo weekend in TV, sarà in grado di portare altrettanto divertimento ai piloti e alle persone sugli spalti.