Le esclusive Xbox su PlayStation e Nintendo Switch, se arrivassero davvero, rappresenterebbero una grande opportunità di guadagno ed espansione per la divisione gaming di Microsoft. Dopo le aperture in merito da parte del CEO Nadya Satella, anche un analista ha espresso il suo parere a riguardo.
Parliamo di James McWhirter di Omdia, lo stesso a cui dobbiamo la stima sull’aumento degli abbonati a Xbox Game Pass nel 2023. Parlando con IGN, McWhirter ha spiegato:
Nintendo Switch è nel suo settimo anno di vita ma vende più di Xbox Series X/S, le console Microsoft registrano un calo medio nelle vendite di oltre il 12% su base annua e la crescita di Game Pass è più lenta del previsto, con una stima di 33 milioni di iscritti e una crescita del 13% nel 2023, in calo rispetto alla crescita del 15% registrata nel 2022.
La diretta conseguenza è che Microsoft avrebbe tutto l’interesse a sfruttare i suoi videogiochi esclusivi, magari quelli più datati e che hanno esaurito il loro potenziale, per un porting su altre console. In questo caso si otterrebbe un duplice risultato: da un lato quello della visibilità, utile anche a far aprire gli occhi a chi critica le produzioni Xbox per partito preso; dall’altro quello del guadagno extra, che potrebbe essere reinvestito in Xbox Game Pass rendendolo sempre più sostenibile.
L’impressione è che il 2024 sarà l’anno di grandi stravolgimenti in termini di gestione delle esclusive, se non altro da parte di Xbox verso la concorrenza. Da tempo e con insistenza si parla di queste aperture e sarebbe strano che non ci fosse un chiaro progetto sotto.