Nella giornata di ieri, lunedì 3 maggio 2021, si è aperto in aula di tribunale il processo che vede contrapposti Epic Games e Apple, con la prima che accusa la seconda di voler creare una specie di monopolio mediante il proprio store, e la compagnia di Cupertino che attacca la compagnia di Fortnite per come a suo tempo aggirò il pagamento delle dovute tasse creando un metodo di pagamento in-game per le microtransazioni. Da ciò Apple arrivò alla decisione di rimuovere il celebre battle royale dallo store, e tutta questa storia ebbe inizio.
Da che il gioco è stato rimosso dallo store per gli utenti Apple è divenuto impossibile scaricare Fortnite, e per chi già possedeva il gioco su suddetti dispositivi è divenuto impossibile accedere agli aggiornamenti di gioco. Naturalmente ne deve essere derivato un forte disagio per tutti i giocatori coinvolti, e che tutt’oggi non sono potuti tornare in game, se non passando a dispositivi diversi da quelli targati Apple.
Lo scontro, apertosi oramai l’anno scorso, è stato condotto fino a oggi a suon di accuse, frecciatine e con Epic Games impegnata nel tentativo di coinvolgere Xbox nel caso, in risposta al tentativo di Apple di chiamare in causa Steam. Ora, tutto ciò, è finito in aula di tribunale e sarà dunque compito degli avvocati portare avanti le cause dei propri clienti, e il giudice sarà chiamato infine a esprimere un verdetto che chiuda l’annosa questione.
C’è da sperare che questo giudizio giunga presto, e che il processo non finisca con il trascinarsi avanti per anni e anni; rischio tutt’altro che remoto quando sono tirati in causa gli interessi di due colossi della tecnologia e quando il verdetto potrebbe costare a una delle due realtà (o a entrambe) una vera fortuna. E voi, da che parte state? Fatecelo sapere nello spazio dedicato ai commenti!