Secondo alcune persone coinvolte nella questione, l’azienda svedese Embracer Group starebbe valutando l’opzione di vendere Gearbox Entertainment, il suo studio statunitense che ha sviluppato la serie Borderlands, in seguito a una dimostrazione di interesse da parte di altre aziende per poter consolidare il suo stato finanziario.
Secondo quanto riportato da Market Screener, alcuni insider avrebbero parlato al giornale britannico Reuters riguardo i piani attuali dell’Embracer Group, il quale starebbe lavorando con Goldman Sachs e Aream & Co per valutare la possibilità di vendere Gearbox. Al momento, le prime due aziende si sono rifiutate di commentare la vicenda, mentre la terza non ha risposto alla richiesta. Secondo le fonti il materiale di marketing di Gearbox, studio acquistato nel febbraio 2021 in un affare che all’epoca si era rivelato molto fruttuoso, sarebbe già in vendita per potenziali acquirenti, principalmente gruppi internazionali legati all’industria videoludica.
A causa di un “anno difficile”, almeno secondo quanto dichiarato dal CEO Lars Wingefors, Embracer aveva annunciato a giugno un piano di ristrutturazione che avrebbe visto la chiusura di diversi studi, la cancellazione di alcuni progetti e una serie di licenziamenti; a questo è seguita, infatti, la recente chiusura di Volition, lo studio dietro il reboot di Saints Row.
Al momento, Gearbox è una delle sezioni dedicate ai videogiochi PC di Embracer, con la recente pubblicazione di Remnant 2 che ha riscosso molto successo negli Stati Uniti, dove è arrivato in cima alle classifiche di luglio. Tuttavia, ciò non sembra essere bastato per compensare il fallimento dell’affare da due miliardi di dollari con l’Arabia Saudita.