Licenziamenti in Electronic Arts si apprestano a colpire centinaia di dipendenti e ad aggiungersi all’ondata di tagli al personale che sta colpendo le grandi compagnie del mondo dell’intrattenimento. Circa il 6% della forza lavoro del publisher verrà sacrificata nell’ottica di una ristrutturazione aziendale e di una revisione degli obiettivi di crescita.
Come leggiamo su Games Industry, stando all’ultimo report annuale, EA dava lavoro a circa 12.900 persone in tutto il mondo fino a marzo 2022. I licenziamenti dovrebbero quindi interessare circa 700/800 dipendenti. Il CEO della compagnia, Andrew Wilson, ha promesso in una nota che il target futuro sarà la creazione di giochi con grandi community e di titoli blockbuster dalla grande componente narrativa.
Nel riporre la massima attenzione al nostro portfolio, vogliamo abbandonare progetti che non contribuiscono alla realizzazione della nostra strategia, rivedendo la nostra impronta commerciale e ristrutturando alcuni dei nostri team. Questa è la parte più difficile e ci stiamo lavorando con la massima attenzione e il massimo rispetto. Dove possibile, stiamo dando ai nostri colleghi la possibilità di passare ad altri progetti. Dove non è possibile, stiamo garantendo indennità e benefit aggiuntivi come assicurazioni sanitarie e servizi per la ricerca di un nuovo lavoro.
In un altro documento, EA ha previsto una spesa di 175/200 milioni di dollari per portare a termine il suo progetto di ristrutturazione interna, che dovrebbe concludersi in settembre. Da qui a là arriveranno altre note di licenziamento per i dipendenti di reparti che non sono più ritenuti strategici.
Solo pochi giorni fa avevamo parlato di una nuova ondata di licenziamenti anche in Disney.