Quando mancano ormai poche ore al lancio ufficiale di Elden Ring: Shadow of the Erdtree, è giunto il momento di rispondere come si deve ad una delle domande più frequenti poste dai fan in trepidante attesa di gettarsi a capofitto in questo contenuto aggiuntivo a pagamento: come si accede all’espansione? Quali sono i requisiti da completare per potersi gustare questa nuova avventura?
Precisiamo immediatamente che l’accesso a Shadow of the Erdtree (espansione che ha ricevuto voti stellari dalla stampa) non è propriamente intuitivo, visto che FromSofware ha deciso di pensare questo DLC come un vero e proprio contenuto end-game del pluripremiato gioco, richiedendo di conseguenza di rispettare alcuni requisiti per poter accedere alla Terra delle Ombre.
Fatta questa precisazione, per accedere alla nuova zona introdotta da Elden Ring: Shadow of the Erdtree è necessario soddisfare in praticolar modo due requisiti fondamentali: eliminare Radahan, il Flagello Celeste, e Mohg, il Signore del Sangue. Per chi non li conoscesse si tratta di due boss del gioco opzionali, ragion per cui una gran quantità di giocatori potrebbe non averli mai incontrati e di conseguenza sconfitti.
È inoltre importane tenere a mente che il livello consigliato per giocare ad Elden Ring: Shadow of the Erdtree è di almeno 120 – 150, visto che con un livello più basso il DLC rischia di diventare decisamente troppo frustrante e persino proibitivo, con alcuni boss impossibili da eliminare.
Radhan
Come abbiamo detto poco sopra, per accedere a Shadow of the Erdtree è necessario prima di tutto sconfiggere Radahn, il Flagello Celeste, nemico imponente che si aggira nei pressi dell’evocativo Castello di Mantorosso a Caelid, posizionato nella regione a est di Sepolcride. Giunti in questo luogo si deve partecipare al Festival della Guerra in quel della Fortezza, con l’evento finale che prevede proprio lo scontro con il gigantesco ed imponente Radhan.
Per dare il via al Festival è necessario giungere all’Altopiano di Altus, luogo obbligatorio nell’avventura principale di Elden Ring, raggiungibile nello specifico sfruttando il Grande montacarichi di Dectus, presente a nordest di Liurnia Lacustre. Per utilizzare questo montacarichi è necessario ottenere i due pezzi del “Medaglione di Dectus”. Il primo si trova a Sepolcride est, in cima al Forte di Haight, mentre il secondo è presente presso il Forte Faroth ad estremo oriente di Caelid.
Completato il Festival della Guerra, presso la piazza centrale del Castello di Mantorosso appare un NPC sopra le scale che indica al Senzaluce dove recarsi per affrontare il Generale Radahn. Giunti sul terreno di battaglia, il consiglio principale per riuscire a sconfiggere questo nemico potentissimo è utilizzare Torrente e la sua incredibile mobilità, muovendosi velocemente intorno al nemico, infliggendo dei colpi rapidi per poi scappare velocemente via per non subire i potentissimi colpi inflitti dal boss.
Mohg
Adesso passiamo a Mohg, il Signore del Sangue, uno dei boss più difficili di Elden Ring che risiede nel Palazzo di Mohgwyn. Per raggiungere quest’area è necessario raggiungere le Terre del sacro Albero di Miquella, oppure completare la quest di Varré, uno dei PNG del gioco. Quest’ultima possibilità la sconsigliamo perché è necessario arrivare a Mohg con un livello decisamente alto, altrimenti lo scontro risulterà semplicemente proibitivo.
Detto questo, per raggiungere le Terre del sacro Albero Miquella di Elden Ring è necessario raggiungere prima le Vette dei Giganti ed accedere al Grande Montacarichi di Rold, utilizzando il “Ciondolo segreto del Sacro Albero”. La prima parte del medaglione è presente a Castel Sol, a nord delle Vette dei Giganti, mentre la seconda parte è nascosta in quel del Villaggio degli Albinauri, a sud della regione di Liurnia, colpendo un personaggio che si è nascosto dai nemici trasformandosi in un vaso. Fatto questo è necessario utilizzare il medaglione per raggiungere il Palazzo di Mohgwyn.
Invece per quanto riguarda la quest di Varré, basta parlargli appena terminato il tutorial iniziale di Elden Ring. Il nostro si trova subito dopo la caverna iniziale ed è necessario parlargli a più riprese, fino a quando non conclude tutti i dialoghi. Appena si ottiene la prima Runa Maggiore (sconfiggendo uno dei boss principali del gioco, come per esempio Godrik a Castel Grantempesta) è necessario parlare con Due Dita presso la Roccaforte della Tavola della Grazia Perduta.
A quel punto Varré si sposta nei pressi della Chiesa della Rosa, a Liurnia Lacustre, in quel del sud dell’Accademia di Raya Lucaria, donando al Senzaluce l’oggetto “Dita Sanguinanti Purulenti”. Bisogna utilizzarne tre, così da affrontare tre scontri PvP con altri giocatori (non è necessario vincere gli scontri) per poi dirigersi alle Rovine di Sangue nell’Altipiano di Altus. Giunti in questo luogo si deve richiamare con il segno rosso a terra l’NPC Magnus l’Artiglio, per poi sconfiggerlo in battaglia.
Fatto ciò è necessario tornare da Varré e parlargli, ricevendo come richiesta un “Favore del Signore del sangue”, che altri non è che un fazzoletto da bagnare con il sangue di una vergine. Una vergine è presente nel nord di Liurna Lacustre, presso la Chiesa dell’Inibizione. Si tratta nello specifico di un personaggio morto, immerso in una pozza di sangue in cui inzuppare il fazzoletto. Fatto questo si deve tornare da Varré, ricevendo in cambio la “Medaglia del Cavaliere di Sangue Puro”. Utilizzando questo oggetto ci si teletrasporta direttamente al Palazzo di Mohgwyn.
A questo punto basta giungere alla fine del palazzo per sconfiggere Mogh, così da avere accesso al bozzolo di Miquella presente dietro di lui. Una volta uscito Elden Ring: Shadow of the Erdtree, basta toccare il bozzolo per accedere alla Terre delle Ombre. Buon divertimento!