Geoff Keighley, presentatore e produttore del Summer Game Fest, ha dichiarato che non è vero che è stato il suo evento a causare la cancellazione dell’E3 di quest’anno. Infatti, il SGF sarebbe nato proprio a causa dell’inizio del declino dell’evento di Los Angeles quando, nel 2020, Keighley si è separato dall’E3 perché non si sentiva a suo agio con i piani dell’Entertainment Software Association, l’ente organizzatore.
Keighley è stato recentemente intervistato nel podcast di VGC, occasione nel quale gli è stato chiesto cosa ne pensasse della reputazione affibbiata all’evento di essere “l’assassino dell’E3”. “Penso che in un certo modo l’E3 si sia ucciso da solo“, ha risposto Keighley. “Capisco perché le persone lo dicano, ma credo che, semmai, abbiamo creato e ho costruito il Summer Game Fest perché ho visto che il carro dell’E3 stava perdendo ruote”.
Stando alle sue parole, Keighley è stato un fan dell’evento fin dalla sua prima edizione nel 1995, ma dopo vent’anni si è reso conto che le cose non stavano evolvendo e che l’E3 stava rimanendo indietro, riscontrando prima problemi di importanza, poi di partecipazione. Di conseguenza, a detta sua, anche senza il Summer Game Fest lo storico evento di Los Angeles sarebbe caduto a pezzi quest’estate.
L’E3 2023 è stato cancellato lo scorso marzo con un annuncio di ReedPop, il nuovo organizzatore, arrivato dopo settimane di dichiarazioni che affermavano che le major dell’industria avrebbero preferito prendere strade autonome, mentre altre avevano puntato gli occhi sul Summer Game Fest. Tuttavia, come già detto, Keighley nega che il suo evento possa aver accelerato la cancellazione del rivale.
“Capisco perché si pensi. È stato triste per me quando abbiamo deciso di andarcene e costruire qualcosa di nuovo, ma abbiamo fatto tutto ciò in collaborazione con i publisher, e la nostra lista di partner per il Summer Game Fest non è cambiata affatto dopo la cancellazione dell’E3 di quest’anno”, ha affermato il giornalista. In sostanza, Kieghley sarebbe stato dispiaciuto dalla notizia della cancellazione dell’evento, ma “non era più l’E3 già da sette o otto anni”.
Sembrerebbe anche che Keighley non si sia mai sentito particolarmente in competizione con l’E3. Dopotutto, l’evento non si è ottenuto né nel 2020, né nel 2022, e l’edizione digitale del 2021 sembrava richiamare il primo Summer Game Fest; inoltre, fino a poco prima della cancellazione il producer era in contatto con ReedPop per mandare avanti la coesistenza nel modo più tranquillo possibile, considerando anche che i due eventi avevano obiettivi ben diversi in mente.
Nel frattempo, Keighley ha condiviso online un hype trailer, volto ad aumentare le aspettative del pubblico nei confronti del Summer Game Fest, il quale avrà inizio l’8 giugno alle ore 21:00 italiane.