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E3 2023 VS Summer Game Fest, un post indelicato scatena la polemica

Sembra che alcuni non siano dispiaciuti dalla cancellazione dell'E3, e il Summer Game Fest è tra questi, considerato il suo post su Twitter.
Luca De SanctisDi Aggiornato:

La cancellazione dell’E3 è stato un grosso colpo per tutti i videogiocatori. Dopotutto, l’evento di Los Angeles è sempre stato una manifestazione di grande importanza per qualsiasi community videoludica e, nonostante l’assenza prolungata a causa della pandemia, in molti speravano di poter assistere nuovamente all’evento. Tuttavia, ci sono alcuni che hanno gioito per questa svolta, e tra questi sembra esserci anche il Summer Game Fest, come dimostrerebbe un tweet pubblicato nelle ultime ore forse proprio dall’organizzatore.

La voce ormai dovrebbe essere arrivata a tutti, ma ci teniamo a ribadirlo: l’E3 2023 è stato ufficialmente cancellato. Stando alle dichiarazioni dell’ESA, uno degli enti organizzatori, l’evento ha dovuto confrontarsi con sfide troppo difficili da superare, in quanto molte aziende hanno dovuto e/o voluto modificare le loro strategie di marketing a causa dei cambi di tendenza nel mercato e nell’informazione, portandole a ritirarsi dall’E3, che non aveva abbastanza contenuti per sopravvivere. Almeno per quest’anno.

Ieri pomeriggio, il Summer Game Fest sembrerebbe essersi unito al coro delle voci che hanno esultato per quella che potrebbe essere la fine dello storico evento, con un tweet che esordisce con “Video game summer isn’t canceled” (“L’estate dei videogiochi non è stata cancellata”), da cui moltissimi utenti hanno sentito provenire un eco che recitava “al contrario dell’E3”. Si tratta di un post che da tanti, sul web, è stato considerato indelicato, in cui il giornalista canadese Geoff Keighley sembra aver voluto rivendicare vittoria del suo evento su quello “rivale”.

Indelicatezza o meno, possiamo solo aspettare di vedere cosa il Summer Game Fest avrà da offrire l’8 giugno 2023, tra annunci e aggiornamenti di alcune delle principali aziende videoludiche, anche se saranno probabilmente sempre assenti le tre major che hanno deciso di organizzare eventi propri: Xbox, Sony e Nintendo.