Chris Avellone, sviluppatore facente parte del team al lavoro su Dying Light 2, è stato licenziato da Techland! Alla base di questa motivazione, ci sono le presunte accuse di molestie sessuali da parte di una donna ai danni dello sviluppatore.
Tutto è nato da un cinguettio pubblicato su Twitter dalla ex ragazza di Avellone, contenente alcuni screen-shot di una loro conversazione privata risalente al 2014 che sembrerebbero inchiodare l’ormai ex sviluppatore di Techland.
A seguito di questo fatto, con l’evoluzione della vicenda, Techland ha deciso di interrompere i rapporti professionali con Chris Avellone, pubblicando su Twitter il seguente messaggio:
“Trattiamo i casi di molestie sessuali e mancanza di rispetto alla stessa maniera e abbiamo tolleranza zero per comportamenti di questo genere. Tale filosofia la applichiamo sia che si tratti di nostri impiegati che di consulenti esterni, come Chris Avellone. Ecco perché, insieme a Chris, abbiamo deciso di porre fine alla nostra collaborazione. Stiamo ancora lavorando a Dying Light 2 per consegnarvi l’esperienza che vi abbiamo promesso. Sia il nostro team dedicato al comparto narrativo, fino ad ora supportato da Chris Avellone, e l’intero team di sviluppo di Dying Light 2 continua ad avanzare spedito e secondo i piani annunciati all’inizio dell’anno corrente”
Di seguito il Tweet in lingua originale:
L’ex ragazza di Avellone inoltre, Karissa, ha poi immediatamente condiviso il cinguettio di Techland sulla propria bacheca, ringraziando l’azienda per il simbolico gesto in sua difesa.
Doveroso infine sottolineare come, al momento della stesura di questa notizia, non sembra pendere alcuna denuncia formale ai danni di Chris Avellone.
E voi cosa ne pensate? È giusto licenziare un dipendente per un presunto fatto accaduto 6 anni fa che, se confermato, rappresenterebbe un evento gravissimo vissuto ai danni della ex ragazza di Avellone? Fatecelo sapere nei commenti!
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