Dragon’s Dogma 2 su Steam non è partito benissimo. Il videogioco di Capcom ha raccolto la maggior parte di recensioni negative, soprattutto a causa di problemi di prestazioni e di questioni legate alla presenza di microtransazioni.
Nel giorno di lancio, Dragon’s Dogma 2 non ha avuto l’accoglienza desiderata. A quanto pare, gli utenti non sopportano il fatto che sia quasi impossibile giocare a 60 fps stabili, un problema che sembra legato alla presenza di Denuvo e al suo impatto sulle performance. Capcom era già consapevole di questa possibilità e ha annunciato di essere al lavoro per correggere i colli di bottiglia.
Le microtransazioni sotto accusa, invece, sono quelle che consentono di acquistare elementi importanti per il gioco. Parliamo di libri per la modifica dell’aspetto del personaggio, denaro aggiuntivo, chiavi per uscire dalle prigioni, cristalli per il teletrasporto e pietre della resurrezione. Le recensioni puntano il dito contro le dichiarazioni di Hideaki Itsuno che parlava di viaggio senza teletrasporto e di morte degli alleati come elementi importanti dell’esperienza.
Come se non bastasse c’è polemica anche per la presenza di un solo slot di salvataggio, di cui si era ampiamente parlato prima del lancio. Non tutti i giocatori apprezzano questa scelta, che però era stata motivata dalla volontà di favorire l’esplorazione e di vivere un’avventura in modo più realistico.
Al di là della voce degli utenti e della presenza di microtransazioni che potrebbero infastidire chi sperava di avere tutto da un gioco venduto a 80 euro, segnaliamo che alcuni oggetti sono ottenibili anche semplicemente giocando. Parliamo ad esempio dei libri e delle tinte per modificare l’aspetto del proprio personaggio, un’operazione che abbiamo descritto nella nostra guida.
Saw some gameplay of Dragon's Dogma 2 and thought it looked really cool. Then I check the steam page and wtf is this? Isn't this a single-player game?? So many microtransactions lol pic.twitter.com/GNBvFcwlys
— The Act Man (@TheActMan_YT) March 22, 2024