Il lancio di Dragon’s Dogma 2 su Steam è stato piuttosto burrascoso. Le lamentele sono piovute dai giocatori, sotto forma di recensioni negative, a causa di performance ritenute non ottimali e di un pacchetto di microtransazioni ritenuto fuori luogo.
Capcom non ha fatto attendere una sua risposta. L’intervento degli sviluppatori arriva da Steam, dove si prende atto principalmente delle critiche a bug, stuttering, cali di frame rate e crash di Dragon’s Dogma 2. Questo il post di Capcom:
Stiamo indagando e risolvendo i problemi critici come i crash e i freeze. Ci prenderemo cura di altri fenomeni di crash e bug a partire da quelli più importanti con le patch del prossimo futuro.
Queste promesse fanno seguito alle spiegazioni fornite ancor prima del lancio ufficiale del gioco, quando si mettevano in guardia i giocatori dai cali di framerate che poi si sono effettivamente riscontrati. Il problema è che i PNG in alcune aree del gioco sono così numerosi da determinare un carico eccessivo per le CPU, tanto che alcuni giocatori hanno dichiarato di aver eliminato PNG in massa per ridurre il fenomeno.
Passando al tema delle microtransazioni, la stessa Capcom sottolinea che si tratta di elementi del tutto opzionali e per nulla pay-to-win come sostenuto da alcune recensioni. Tutti gli oggetti che possono essere acquistati sono ottenibili senza spese anche in-game, motivo per cui ricorrere alle microtransazioni è solo un modo per accelerarne l’ottenimento.
Al di là dei problemi, ricordiamo che Dragon’s Dogma 2 ha avuto un lancio di grande successo su Steam, con un picco di giocatori contemporanei di 184.000 utenti.